Da Londra a Roma a 230 all'ora: la "corsa dei miliardari" sfreccia senza limiti per le strade dell'Ue

Ferrari, Bentley, Porsche, Maserati. Da Londra a Roma e ritorno. Sempre sopra i 230 Km/h. Nessuna regola, feste ogni sera. Un'accortezza: non farsi prendere dalla polizia

Da Londra a Roma a 230 all'ora: la "corsa dei miliardari" sfreccia senza limiti per le strade dell'Ue

Dalla City alla Città Eterna col piede pigiato sull'acceleratore. Costantemente sopra i duecento chilometri all'ora. Bolidi lanciati su strade di campagna che fendono la pianura francese, motori rombanti a saettare come una scossa di corrente elettrica sul lungomare della Costa Azzurra, gomme che ruotano all'infinito a scendere le gincane delle Alpi. E, poi, giù lungo lo Stivale per arrivare nell'Urbe e tornare lassù, riattraversando il canale della Manica, in Gran Bretagna. Settimane a infrangere i limiti di velocità, a macinare chilometri e bere benzina, a sfidare i propri limiti e il mito delle corse "Cannonball".

Da qualche settimana l'Europa si è trasformata in un immenso autodromo. Inseguimenti che fanno impallidire il più spericolato James Bond sulla sua fiammante Aston Martin, autovelox che impazziscono al bassaggio dei bolidi che sfidano le autorità del Vecchio Continente, feste che sposano donne mozzafiato e motori sovraccaricati di cavalli in un fiume di lusso e champagne. Bollicine e gusto del proibito. Rombi di tuono e carene luminosissime. Nessuno sponsor, tutto pagato di tasca propria. Come ogni estate, anche per il 2013, un folto gruppo di miliardari pazzi per le corse e l'adrenalina si sono messi a correre lungo le strade d'Europa. La partenza è sempre la stessa: Londra. La direzione è sempre Sud del Continente: mentre l'anno scorso si erano fermati a Milano, quest'anno hanno deciso di allungare fino a Roma e sfrecciare per le strade dell'Appennino. Non deve quindi stupire se, mentre si procede per un tranquillo fine settimana di villeggiatura, una Maserati supera spericolatamente schizzando oltre i duecentoventi chilometri all'ora. Giusto il tempo di scorgerne la silhouette cromata. Una dopo l'altra: Bmw, Ferrari, Porsche, Aston Martin, Bentley. L'anno scorso spiccava pure una DeLorean DMC-12, la mitica di Ritorno al futuro, la Lamborghini Gallardo LP570 Performante. A mozzare il fiato. Senza paddock, senza giudici di gara, senza limiti. Appunto.

La partenza è uguale per tutti, ma le tappe variano di anno in anno. Impossibile stabilire con esattezza quando è nata la prima corsa clandestina della storia. Più facile accennare alle regole. O meglio alla regola: nessuna regola. Alla fine degli anni Settanta un gruppo di amanti dell'adrenalina hanno deciso di sfidarsi in una corsa da New York City a Long Beach con un solo obiettivo: attraversare gli Stati Uniti evitando i controlli della polizia. Un solo premio: arrivare primi. Da allora si sono moltiplicati le corse clandestine che si ispirano al film La corsa più pazza d’America con surt Reynolds, Roger Moore e Dean Martin. E così, anche nel Vecchio Continente, è esplosa una vera e propria mania. A mettere insieme la "Rico Rally", la "Modball" o la "Riviera Adventure". E poi ritorno. Una volta arrivati a Roma, eccoli di nuovo fare rotta verso Parigi per imbarcarsi sotto la Manica e riemergera nella capitale inglese. Le forze di polizia sono già state mobilitate. E sono già scattati i primi fermi. Come riporta il Corriere della Sera, in Bretagna una Bentley è stata "pizzicata" mentre viaggiava a 201 chilometri all'ora. A seguirla una Lamborghini e tre Porsche. Patente ritirata e 1.500 euro di multa. La stessa sorte è toccata a una Ferrari che è stata vista sfrecciare 180 chilometri all'ora su una stradina della Provenza. E ancora: altre cinque auto sono state fermate ieri in Svizzera, a Lodrino, pochi chilometri dopo essere sbucate dal tunnel del San Gottardo e dirette verso Milano. "La polizia le ha intercettate prima a 190 poi a 204 chilometri orari - racconta il quotidiano di via Solferino - al volante c'erano cinque giovani inglesi, tra i 26 e i 23 anni, tutti denunciati a piede libero per violazione del codice della strada". Sulle due Bmw, che sono state subito messe sotto sequestro, sono state trovate potenti apparecchiature per intercettare i radar della polizia. Le targhe dei bolidi erano state, invece, modificate ad hoc per sfuggire ai controlli del traffico. Sulle fiancate delle auto la scritta Modball rally.

La quota d'iscrizione alla corsa più pazza del mondo è 1.190 sterline.

Cifra che comprende gli alloggi in hotel e la partecipazioni alle feste organizzate ogni sera. "Il vincitore è il primo che arriva a Praga e il primo che si ubriaca", ha spiegato uno dei partecipanti assicurando che non ci sono previsti premi. Solo la soddisfazione di essere il più veloce di tutti.

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