Luminarie a falce e martello e il grido "Gesù è comunista"

Per festeggiare Gesù, un compagno ligure ha addobbato casa con luminarie di sinistra

Luminarie a falce e martello e il grido "Gesù è comunista"

Non è la prima volta, e nemmeno sarà l'ultima che personaggi di sinistra esclamano: "Gesù è comunista". Sarà sempre un motto insuperato e insuperabile. Un messaggio che arriva forte e chiaro. Seducente come è il marketing politico dei comunisti.

Nonostante la retorica (totalmente errata) dietro a questo ragionamento, ogni tanto la sinistra ci si ricasca. E, chi ci ricade spesso, è Giuseppe Porcella, anche detto "Nuccio", che nella sinistra è nato e cresciuto.

Il nonno di "Nuccio" è stato un'eroe della Prima Guerra Mondiale. Lui, invece, è il Compagno, quello con la "c" maiuscola, ovviamente, tra compagni liguri.

Seguendo le "sacre scritture" marxiste, Porcella, per festeggiare il primo "rosso" della storia dell'uomo ha pensato bene di farsi fare degli addobbi a forma di falce e martello. Non propriamente il simbolo della cristianità, nè tanto meno di Gesù.

Ma "Gesù Cristo era comunista". Allora perchè non accompagnare la sua memoria con un bel bicchiere di lambrusco proletario "Lenin" e "Stalin": pugno sinistro in alto e segno della croce con la mano destra.

Per evitare dubbi, è meglio sottolineare che il figlio di Dio non si avvicina minimaente a ciò che la falce e il martello

rappresentano. Nè nella retorica, nè nell'ordine cronologico della storia umana. Ma se i "rossi" ci vogliono credere è giusto anche pensare che il vino abbia fatto effetto, e la qualità, come al solito, è scadente.

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