La scusa è quella di realizzare uno strumento per rendicontare le aggressioni neofasciste (o presunte tali). Ma con il desiderio di schedare la presenza sul territorio di Forza Nuova, CasaPound e simili. Il collettivo bolognese Infoantifa Ecn, attivo in Emilia da quasi venti anni, ha realizzato una mappa interattiva sul web per rendicontare le violenze dei partiti di destra o di militanti fascisti in tutta Italia.
Nella mappa pubblicata sul loro sito si possono vedere i luoghi dove la stampa o altri militanti antifascisti hanno registrato aggressioni commesse da esponenti dei gruppi di estrema destra. Cliccando su ogni icona, si apre una tendina che spiega cosa è successo, quando e i dettagli della vicenda.
"Dal 2005 abbiamo cominciato a tenere un archivio che ad oggi conta oltre 5600 documenti categorizzati per regione, gruppo politico e responsabili", hanno detto a Repubblica i fervidi antifa. I volontari del centro incrociano le notizie, leggono i quotidiani locali e registrano i fatti. "Ma a volte alcune notizie sfuggono anche ai più attenti e per questo è importante la segnalazione degli utenti", spiegano. In un caso, per esempio, l'autore dell'episodio è stato "riconosciuto come fascista sia per la retorica che per l’abbigliamento".
"La mappa è uno strumento che abbiamo approntato e che vogliamo mettere a disposizione di chiunque voglia fare una segnalazione - dicono ancora a Repubblica - è chiaro che, essendo noi un collettivo, non possiamo essere sull'intero territorio italiano, così abbiamo pensato che creare uno strumento accessibile a tutti potesse essere il modo migliore per raccontare un fenomeno - quello del fascismo violento - che oggi è ancora molto presente".
In realtà la mappa avrà anche lo scopo di monitorare la crescita dei suddetti movimenti neofascisti e dove sono più presenti. "È interessante notare - dicono gli autori dell'iniziativa - che delle 106 aggressioni ad oggi inserite nella mappa, più della metà sono state compiute da CasaPound Italia, che tra le varie organizzazioni fasciste e naziste è di certo quella con la presenza più solida e massiccia sul territorio". Non è un caso, infatti, se l'idea al collettivo è arrivata oggi e non anni fa, visto che da tempo raccolgono notizie sulle aggressioni dei movimenti di destra.
"Nell'ultimo anno - dicono a Repubblica - c'è stata una crescita esponenziale di aggressioni e epidosi violenti. CasaPound, ad esempio, negli ultimi dodici mesi ha detto di aver aperto cento sedi in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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