Dopo la rissa scoppiata in spiaggia a Peschiera del Garda e le molestie subite da alcune ragazze sul treno che le riportava a Milano dopo una gita a Gardaland, sono stati rafforzati i controlli delle forze dell’ordine nelle stazioni di Brescia e Desenzano del Garda. In ogni stazione dal Garda fino al capoluogo gli ingressi sono stati presidiati e i ragazzi controllati.
Salvini invoca leva obbligatoria
Intanto sulla questione baby-gang è intervenuto Matteo Salvini, ospite al gazebo elettorale della Lega a Desenzano del Garda, nel Bresciano, a sostegno della rielezione dell’attuale sindaco Guido Malinverno. Sul palco insieme al vice presidente della commissione esteri della Camera, l’onorevole leghista Paolo Formentini, Salvini ha chiesto il ritorno della leva obbligatoria. “Il Garda non può finire sulle pagine dei giornali per i fatti degli scorsi giorni - ha detto dal palco -, per le baby gang di nord africani e la Polizia in assetto antisommossa. Mi spiegavano che è usanza di questi ragazzini: scippi, bevi, ti fai tre canne, metti le mani dove non devi. A questi ragazzi - ha aggiunto il segretario della Lega - qualcuno l’educazione gliela deve insegnare, e se non sono mamma e papà, lo farà qualcun altro. Non mi interessa prima o seconda generazione. Questo insegna, e io l’ho fatto nel ’95, che bisognerebbe reintrodurre la leva“.
Dal mare ai laghi sotto controllo
Anche a Lignano Sabbiadoro venerdì notte c’erano 100 agenti in tenuta antisommossa. “In Austria e Germania c’è la Pentecoste - ha raccontato Salvini -. Ho chiesto a uno perché i ragazzini vengono qui e mi hanno detto perché qui possono permettersi certe cose“.
Salvini è poi tornato a parlare dei fatti di Peschiera del Garda, con le baby gang che hanno molestato alcune ragazze sul treno. “Per non fare differenza tra bianchi e neri, se vengono qui per fare danni, sui nostri mari, sui nostri laghi - ha affermato - che stiano a casa loro“.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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