Era scomparso da due giorni. Il cadavere di Vincenzo Liotta, 22 anni, è stato trovato carbonizzato la notte scorsa nelle campagne di Piraino, nel Messinese.
Era uno studente universitario di Economia e finanza di Palermo di cui non si avevano più notizie da 48 ore. I carabinieri lo hanno trovato nelle vicinanze di una casa di campagna della famiglia. Sulla base dei primi rilievi, i militari ritengono si sia trattato di un terribile incidente o di un suicidio poiché vicino al corpo sono state trovate alcune taniche di benzina.
Il 22enne era uscito da casa alle 9 del mattino senza fare più ritorno. I genitori, preoccupati, avevano lanciato l'allarme ieri, denunciando la sparizione.
Il cellulare del ragazzo era stato intercettato l'ultima volta alle 22:30 di mercoledì nei pressi dell'aeroporto di Punta Raisi. Così amici e parenti avevano iniziato le ricerche anche con un fitto tam tam su Facebook. In molti avevano postato appelli e anche la foto di Vincenzo.
Il giovane era uscito a bordo della sua Toyota Rav. Le indagini fin qui condotte portano a pensare al gesto volontario o, al massimo, ad un incidente. Accanto al suo corpo c'era della pasta non del tutto cotta. Forse il 22enne aveva deciso di trascorrere una giornata nella casa che i genitori stanno costruendo a Piraino e qualcosa è andato storto mentre stava cucinando.
Lì vicino c'erano anche dei contenutori di benzina. Genitori, parenti e amici escludono il suicidio.
"Era un ragazzo solare - raccontano - Vincenzo amava la vita e i suoi studi. Non sappiamo cosa sia successo a Piraino. Aspettiamo l'esito delle indagini dei carabinieri che al momento ci dicono non escludere la pista dell'incidente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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