Dal Milanese a tutto il mondo la verniciatura «eco»

Parlano italiano le nuove tendenze internazionali nel mondo dell'automobile, in fatto di ecosostenibilità e del rispetto ambientale. Mettere a punto soluzioni tecnologiche capaci di rispondere alle crescenti richieste di sostenibilità, tutela della natura ed efficienza energetica da parte dell'industria automobilistica. È questo l'ambizioso obiettivo del Pardis Project della Geico di Cinisello Balsamo (Milano), un'eccellenza del made in Italy nell'ingegneria industriale, azienda leader mondiale negli impianti di verniciatura, già oggi capaci di risparmiare oltre il 30% di energia, presenti in 52 località in 28 differenti Paesi, per le più prestigiose case, da Renault a Fca, fino a Audi, Bmw, Nissan, Gm e recentemente Rolls-Royce, a Goodwood, in Inghilterra, e Mercedes-Benz, con il raddoppio dell'impianto di Chakan, in India.

«In persiano, Pardis significa “paradiso” – spiega Ali Reza Arabnia, patron di Geico, un illuminato imprenditore di origini persiane, naturalizzato italiano, che ha dato vita a una delle più innovative e rivoluzionarie industrie del nostro Paese - ed è in perfetta sintonia con la missione di Geico, realizzare impianti di verniciatura a impatto ambientale pari a zero. Per questo abbiamo già fissato una data, il 16 giugno 2020, scelta come Energy independence day, il giorno in cui sarà raggiunto l'ambizioso traguardo di impianti totalmente autosuficienti. Per raggiungere questo obiettivo, nel 2013 abbiamo inaugurato il Pardis Innovation Centre, polo tecnologico di ricerca e sviluppo che non ha eguali al mondo. È qui che prendono forma le nuove soluzioni tecnologiche all'avanguardia firmate Geico. La costante innovazione tecnologica in un'ottica del massimo rispetto ambientale, lo studio di prodotti e processi a impatto zero, l'impiego di energie alternative, di nuove strutture per la verniciatura robottizzata, in grado di ottimizzare ogni fase e riducendo qualsiasi spreco di vernici, ma soprattutto il forte investimento nella formazione dei nostri ingegneri e delle nostre maestranze, sono gli obiettivi che ci prefiggiamo ogni giorno e che ci hanno portato ad essere oggi leader mondiali nel nostro settore».

Nel 2011 Geico ha siglato un'alleanza con il gruppo giapponese Taikisha. Oggi ha un giro d'affari di 1,8 miliardi, più di 5mila dipendenti nel mondo e una crescita composta annua del 36 per cento. Un patrimonio intangibile fatto di conoscenza, innovazione e investimenti in ricerca e sviluppo ma, soprattutto, di tecnologie di proprietà come J-Flex, J-Jump, Dryspin, Hydrospin Plus, LeanDip, Drycar, J-Hive, J-Doc, tutte registrate a livello mondiale, oltre a proprietà intellettuali varie, brevetti, e marchi multipli.

Innovazioni rivoluzionarie che toccano tutte le fasi di processo e che vanno dai trasportatori, alle cabine ottagonali robottizzate come «J-Have» per verniciatura a impatto zero, ai forni a massimo risparmio energetico come il «Dryflex», capace di abbattere i consumi del 40%, ai trattamenti dei prodotti reflui, all'impiego di energie alternative con software quali il J-Power, che individua il mix ottimale di fonti nuove rinnovabili.

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