Episodio di incredibile violenza ad Abbiategrasso (provincia di Milano), dove una lite familiare è purtroppo sfociata nel sangue. In preda ad un raptus di ira, forse causato anche da un eccessivo abuso di alcol, un 33enne ha infatti aggredito la madre, accoltellandola più volte e riducendola in fin di vita. Trasportata d'urgenza in ospedale, la donna si trova ora in condizioni critiche.
I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si sono verificati la notte scorsa all'interno di un'abitazione sita in via Amatore Sciesa.
Il violento litigio, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe scoppiato poco dopo la mezzanotte di lunedì. La situazione è velocemente degenerata, tanto che ad un certo punto il giovane ha perduto il controllo e, ormai guidato dalla cieca rabbia, ha afferrato un coltello e si è scagliato contro la madre, pugnalandola più volte. Un autentico massacro, avvertito anche dai vicini di casa, che hanno udito le urla strazianti della vittima.
In breve, dunque, è scattato l'allarme, con i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Abbiategrasso (Milano) che si precipitavano sul posto dopo aver ricevuto le segnalazioni di alcuni residenti preoccupati.
Fatta irruzione all'interno dell'abitazione, gli uomini dell'Arma si sono trovati dinanzi agli occhi una situazione a dir poco drammatica. Coperta di sangue e con numerose ferite su tutto il corpo, la donna è stata immediatamente affidata ai sanitari del 118, accorsi sul posto a sirene spiegate. Stabilizzata e caricata sul mezzo, la vittima ha raggiunto in codice rosso il pronto soccorso dell'ospedale Niguarda (Milano), dove si trova attualmente ricoverata in prognosi riservata. Molteplici le lesioni riportare in seguito all'aggressione. Nel suo scatto omicida, il figlio le ha inferto numerose coltellate al petto, riuscendo a perforare un polmone, alla nuca ed alle spalle. Danneggiati anche alcuni tendini di una mano, che la donna aveva proteso in avanti in un disperato tentativo di difendersi.
Dopo essersi occupati di assistere la vittima, i carabinieri si sono subito attivati per arrestare il responsabile, ma hanno dovuto lottare strenuamente per immobilizzarlo. Ancora alterato, infatti, il 33enne ha opposto resistenza prima di essere finalmente bloccato e caricato sulla “gazzella”. Accusato di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, l'uomo, tale G.D., si trova già detenuto dietro le sbarre del carcere di Pavia, in attesa di processo. Con precedenti per ubriachezza molesta, gli inquirenti non escludono che il soggetto abbia già aggredito la madre, facendola franca grazie al silenzio della donna.
La 66enne, infatti, avrebbe cercato di proteggere il figlio anche in quest'ultima occasione. Poco prima di essere trasportata in ospedale, pur trovandosi in gravissime condizioni, N.N. ha dichiarato di essersi fatta del male da sola, come riferito dal “Corriere della Sera”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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