Milano via alla prima della Scala Verdi, in un clima di tensione

Imponenti misure di sicurezza per l'evento che apre la stagione lirica. Il premier a teatro per la Giovanna d'Arco che torna dopo 150 anni, forfait del baritono Alvarez

Milano via alla prima della Scala Verdi, in un clima di tensione

Una manifestazione pacifica per lottare per i diritti al lavoro e a una scuola dignitosa, contro l’austerity, contro "la guerra e il terrorismo facce della stessa medaglia" è in corso davanti al Teatro alla Scala di Milano dove tra un’ora andrà in scala ’Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi che apre la stagione scaligera. Un centinaio scarso tra ragazzi dei centri sociali e Cub sono dietro le transenne che delimitano la ’zona rossà creata dalle forze dell’ordine per impedire a manifestanti e curiosi di avvicinarsi all’ingresso del teatro, quest’anno più blindato del solito dopo gli attentati di Parigi. Non si registra al momento nessuna tensione. Sono stati solo accesi alcuni fune ogni, ma non si registrano incidenti.

Non solo il premier Matteo Renzi, sono tanti personaggi del mondo della politica e dello spettacolo presenti a Milano per assistere alla prima della Scala che quest’anno vedrà in scena ’Giovanna d’Arcò di Giuseppe Verdi che torna sul palcoscenico del
Teatro Piermarini dopo 150 anni.

Tra gli ospiti che hanno varcato l’ingresso Diana Bracco, presidente dell’omonimo gruppo industriale, il presidente della Consob Giuseppe Vegas, l’ex premier Mario Monti, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il governatore lombardo Roberto Maroni, l’attrice Valeria Marini, lo stilista Renato Balestra, il candidato alla poltrona di Palazzo Marino Corrado Passera accompagnato dalla moglie Giovanna in dolce attesa.

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