Monopoli, non vuole attendere per la visita e si scaglia contro un medico

Momenti di panico nel nosocomio di Monopoli. Un medico è stato brutalmente aggredito da un noto frequentatore del Pronto Soccorso che non voleva attendere il suo turno

Monopoli, non vuole attendere per la visita e si scaglia contro un medico

Monopoli - Momenti di panico quelli vissuti da un medico in servizio presso l'ambulatorio di Ortopedia dell'ospedale cittadino. L'uomo, come si legge in una nota della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ha raccolto la testimonianza dello stesso, è stato preso a calci e pugni da un noto frequentatore del Pronto Soccorso del nosocomio a cui aveva chiesto di attendere il suo turno.

Mentre la vittima si recava in ambulatorio con una signora per fornirle alcune informazioni, l'aggressore ha iniziato ad alzare la voce e ad offendere pretendendo di essere visitato per primo. Invitato a sostare nel corridoio che funge da sala d'attesa e apparentemente calmatosi, il paziente è entrato poi di corsa nella stanza dove il medico discuteva con un suo collega - quest'ultimo aveva già allertato la Polizia - e si è scaraventato con furia su di lui, facendolo cadere a terra con tutta la scrivania. Il malcapitato è stato malmenato con una raffica di calci e di pugni e solo l'intervento dell'ausiliario ha evitato che fosse colpito anche con un pesante sgabbello.

Alla vista dei militari prontamente intervenuti sul posto, l'uomo si è dato alla fuga. Non era la prima volta che sfogava la sua ira sul personale dell'ospedale di Monopoli. Qualche mese prima, complice infatti l'assenza di infermieri di supporto e di assistenza ai medici dell'ambulatorio, aveva minacciato una dottoressa. La vittima dell'ultimo episodio di violenza ha riportato un trauma toracico con la rottura di due costole, una ferita al labbro superiore, escoriazioni al volto e alle braccia, oltre a uno stato di ansia generalizzata.

Dura la replica di Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri:

"I medici sono sempre in prima linea in una guerra che non conosce tregue.

Abbiamo chiesto al Governo interventi urgenti che auspichiamo siano messi in atto con il nuovo anno. Noi però non possiamo più aspettare: proporrò al Comitato Centrale di istituire un fondo per costituirci parte civile in tutti i processi contro i medici vittime di aggressioni".

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