Multa da 62mila euro per l'Osteria senz'Oste

Il proprietario della cascina aveva messo a disposizione i suoi prodotti in cambio di un'offerta da parte dei passanti. Ma per l'Agenzia delle Entrate era un'attività in nero

Multa da 62mila euro per l'Osteria senz'Oste

Un locale unico nel suo genere: l'Osteria senz'Oste di S. Stefano di Valdobbiadene è famoso per non avere nessuno a servire e per lasciare ai clienti l'onere di decidere quanto pagare. Il proprietario è Cesare De Stefani, che ha deciso di aprire ad amici e passanti la sua cascina: non un pubblico esercizio, ma una casa privata "aperta agli onesti"

Una formula che piace a tanti avventori, ma non all'Agenzia delle Entrate che ha multato il proprietario per ben 62mila euro dopo una segnalazione dell'amministrazione comunale. Il 27 settembre 2010, infatti, il Comune aveva riscontrato "l’esercizio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza di autorizzazione comunale". Oltre alla multa, il Fisco ha affibbiato d'ufficio al locale partita Iva e ragione sociale.

"Non sono i soldi che mi interessano ma la gioia delle persone che si sentono come a casa loro", racconta De Stefani a La Stampa, "Il salvadanaio per le offerte è amovibile per mia

volontà. L’ho voluto e lasciato così dal 2005. C’è chi ci mette 50 euro e chi si prende quello che ha messo qualcun altro prima di lui. Non ci può essere idea imprenditoriale alla base di questa scelta".

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