Nascondeva la droga nel passeggino del figlio: arrestato un algerino

L'uomo era agli arresti domiciliari ma non voleva smettere con la sua attività. Denunciata la moglie che lo aiutava a vendere la droga

Nascondeva la droga nel passeggino del figlio: arrestato un algerino

Era da tempo agli arresti domiciliari, ma non voleva per alcun motivo smettere la sua attività di spacciatore. E così un 31enne di origine algerina e residente a Vicenza aveva architettato una serie di stratagemmi per mantenere in funzione la sua "occupazione".

Fra i trucchetti usati dall'uomo per vedere sostanze stupefacenti, anche quello di nascondere la droga nel passeggino del figlio. Con l'aiuto della moglie, il 31enne occultava la merce tra giochi e coperte del piccolo e così poteva continuare a mandare avanti la sua attività. L'uomo aveva escogitato questo piano in modo da eludere ogni tipo di controllo e non destare sospetti. Ma il suo piano non è andato come sperava.

Segnalato più volte per il mancato rispetto delle prescrizioni a cui era sottoposto, il 31enne di origine algerina era già stato raggiunto da un provvedimento di ripristino della custodia in carcere. Ma gli agenti delle Volanti della questura di Vicenza non si sono limitati a dare esecuzione al provvedimento. Insieme alla Divisione Anticrimine della questura, hanno raccolto indizi importanti che confermavano la continua operatività dell'uomo. Come spiega Il Gazzettino, secondo quanto emerso dalle indagini, il 31enne agli arresti domiciliari non aveva smesso di smerciare dosi di droga. Non solo. La sua attività di spacciatore poteva contare sull'aiuto della moglie, una 33enne vicentina.

Le forze dell'ordine hanno così perquisito l'abitazione dell'uomo trovando conferma dell'attività del 31enne. In casa, l'uomo aveva due bilancini di precisione, sostanza da taglio, circa un etto di hashish e vari ovuli di cocaina (per un totale di 11 grammi), già confezionati e pronti per essere venduti sul mercato. In particolare, la droga è stata rinvenuta nel passeggino ultilizzato per portare uno dei figli della coppia a scuola. Un nascondiglio che ai due sembrava perfetto visto che consentiva di eludere ogni forma di controllo. La donna, accompagnando il figlio ogni mattina a scuola, non avrebbe destato alcun sospetto. Ma la polizia è riuscita a incastrare la coppia con diversi indizi che confermavano la piena operatività dell'uomo, già agli arresti domiciliari.

E così, dopo aver avuto le conferme necessarie, gli agenti hanno prelevato l'uomo dalla sua abitazione per trasferirlo in

carcere. Nei guai è finita anche la 33enne vicentina, moglie dello spacciatore: la donna è stata denunciata, in concorso con il marito, per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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