Il Natale è rovinato: 15 gradi in meno. Dove e quando

Sull'Italia è in arrivo un'ondata di freddo polare con nevicate anche sulle zone costiere e crollo delle temperature fino a 10-15 gradi in meno. Possibile una nuova ed intensa ondata gelida anche per fine anno

Maltempo 25 dicembre. Fonte GFS
Maltempo 25 dicembre. Fonte GFS

Tra Natale e Capodanno batteremo i denti, il vero inverno sta per bussare alle porte dell'Italia: aria gelida proveniente dal Polo provocherà un calo delle temperature anche superiore ai 10-15 gradi con diffuso maltempo, venti forti e soprattutto nevicate anche a quote prossime alla pianura.

Tendenza per Natale

È questo il menù che ci riserverà il meteo a cominciare dal 25-26 dicembre e per i giorni successivi ma andiamo con ordine. Come mostrano le immagini del satellite, l'Italia è interessata in prevalenza da nubi medio-alte che non provocano precipitazioni se non una velatura dei cieli. Le condizioni rimarranno tali ancora fino al 24 quando ci sarà il primo "attacco" gelido dal Nord Europa che porterà nubi, piogge e nevicate anche a bassa quota al Centro-Nord ma soprattutto un netto calo delle temperature che si porteranno al di sotto delle medie. Ancora protetto il Sud, in attesa del maltempo nel giorno successivo.

Come dicono gli esperti, le regioni più colpite saranno Nord-Est, Emilia-Romagna e Centro con nevicate fin verso 2-300 metri su Marche, Umbria e Abruzzo. Non esclusi fiocchi anche sui colli attorno alla città di Roma durante la sera. Il ciclone di maltempo provocherà anche un importante aumento dei venti di Bora che spazzeranno tutte le aree.

Il meteo di Santo Stefano

Non è finita qui, perché il 26 dicembre l'area di maltempo farà sentire i suoi effetti anche al Sud con fiocchi di neve anche in pianura sul Nord della Puglia. Ancora instabile con rovesci nevosi fin sul mare in Abruzzo con venti freddi di Bora e Grecale. Meteo più stabile al Nord ma minime notturne gelide con valori di alcuni gradi sottozero anche sulle grandi città. Freddo, ma meno intenso, anche sulle Isole Maggiori e sulle regioni centro-meridionali del versante tirrenico dove si alterneranno schiarite ed acquazzoni.

Tendenza per fine anno

Chi sperava in una toccata e fuga da condizioni invernali dovrà attendere, l'alta pressione sarà sempre sbilanciata verso il nord Atlantico favorendo la discesa di nuovi impulsi gelidi dall'Europa settentrionale. Infatti, a partire dal 28-29 dicembre, una grande depressione alimentata da correnti polari potrebbe investire Isole Britanniche, Francia per poi "tuffarsi" sul bacino del Mediterraneo.

A quel punto, l'Italia sarebbe nella morsa del gelo ed attaccata dal maltempo atlantico. Le ultime proiezioni di oggi confermano la formazione di una bassa pressione sul Mar Ligure ed il Tirreno in grado di provocare abbondanti nevicate fino in pianura, in particolare al Nord-Ovest, grazie anche al contributo dell'aria fredda preesistente che ci interesserà da Natale in poi.

Come ripetiamo sempre in questi casi, vista la distanza temporale sono necessari ulteriori

aggiornamenti, anche un piccolo cambiamento della configurazione a livello europeo potrebbe stravolgere le carte in tavola. Per adesso, però, si attende un bianco Natale ed un gelido fine 2020.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

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