Nuove accuse per Weinstein: perché lo hanno incriminato

L'ex produttore, già condannato negli Usa a 23 anni di carcere, è stato nuovamente incriminato per violenza sessuale nei confornti di una donna di Londra. Le due aggressioni sono avvenute nel 1996 ma sono più di 90 le donne violentate

Harvey Weinstein
Harvey Weinstein

Una nuova accusa per Harvey Weinstein, ex produttore cinematografico di Hollywood, questa volta incriminato dalla Procura della Corona britannica per due capi d'imputazione in relazione alle denunce di molestie sessuali avanzate nei suoi confronti nel Regno Unito. La violenza sarebbe stata commessa a Londra nel 1996. La notizia giunge dopo cinque anni di indagini da parte della polizia britannica sulle accuse contro l'ex produttore. La settimana scorsa, infatti, la corte d'appello di New York ha confermato le condanne per stupro e atti sessuali criminali dopo che il settantenne ha presentato ricorso contro la sua condanna del 2020. Weinstein sosteneva, infatti, che il processo fosse stato influenzato dalla copertura mediatica e che gli accusatori non erano autorizzati a testimoniare. Ha anche negato di aver avuto rapporti sessuali non consenzienti.

Non sono le prime accuse mosse nei confronti di Weinstein: era già stato accusato negli Usa nel marzo 2020 e condannato dalla Corte Suprema dello stato di New York a 23 anni di carcere per stupro e violenza sessuale. Il suo caso ha poi spinto molte donne a denunciare le violenze subite e dando vita al movimento MeToo nel 2017, che sensibilizza alla lotta contro le aggressioni sessuali nei confronti delle donne.

Questa volta è una donna di Londra a denunciarlo per aver subito abusi in due occasioni. I pubblici ministeri britannici hanno autorizzato la polizia ad emettere le accuse contro il 70enne. La presunta vittima, secondo la stampa britannica, ha circa 50 anni. Rosemary Ainslie, capo della divisione anticrimine di Londra, ha specificato che i due episodi di aggressione sessuale sarebbero avvenuti nell'agosto del 1996.

"Le accuse sono state autorizzate contro Weinstein, a seguito della revisione delle accuse raccolte dalla Metropolitan police nella sua inchiesta", ha dichiarato la procuratrice Ainslie. Inoltre, a differenza di altri paesi, la Gran Bretagna non ha una prescrizione per stupro o aggressione sessuale, motivo per cui è stato possibile muovere l'accusa di un'aggressione avvenuta più di dieci anni fa.

Dopo la condanna a New York, è anche sotto processo a Los Angeles, dove dovrà affrontare le accuse di ben dieci donne. Nel 2020 fu accusato da un'attrice italiana, che denunciò l'accaduto in anonimo sotto consiglio della figlia adolescente. La donna era la terza, dopo Asia Argento e Ambra Battilana, ad aver denunciato l'ex produttore. L'aggressione era avvenuta nel febbraio 2013 a Los Angeles presso l'hotel di Beverly Hills: il produttore si era presentato dopo la serata degli Oscar senza preavviso nella sua camera, dove l'aveva aggredita e violentata.

Alla sua prima denuncia, ne sono poi seguite altre, ma solo due di queste, quella del 2013 e una nel 2006, sono state considerate valide per aprire l'azione giudiziaria. In totale sono circa 90 le donne, tra cui Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow e Salma Hayek, che hanno accusato Harvey Weinstein di molestie o aggressioni sessuali.

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