"Orsini sta bene?". Il professore finisce nel mirino social dopo i successi ucraini

La ritirata dei russi dall'Ucraina sconfessa le analisi di Alessandro Orsini e dai social gli utenti stuzzicano il professore della Luiss

"Orsini sta bene?". Il professore finisce nel mirino social dopo i successi ucraini

Dallo scorso marzo, Alessandro Orsini va in tv a raccontare che la guerra in Ucraina sarebbe stata vinta dalla Russia. Anzi, che la Russia l'aveva vinta ancor prima di iniziarla. Per argomentare le sue tesi, il professore di sociologia del terrorismo dell'università Luiss di Roma ha sempre fatto sfoggio quell'arroganza tipica di chi si arroga un ruolo di superiorità, non solo accademica ma anche morale. Alcuni passaggi delle sue analisi sono stati oggetto di critiche feroci e da più parti gli è stato imputato di svolgere un ruolo attivo nella propaganda russa in Italia. Lo scorso maggio è stato anche sollevato dal suo ruolo all'interno dell'osservatorio sulla Sicurezza internazionale della Luiss proprio a seguito di alcune sue analisi forzate e correlate al conflitto in Ucraina. Oggi che il Paese guidato da Zelensky sembra aver riacquistato vigore e sta riuscendo a riconquistare ampie porzioni di terreno occupate, in tanti si rivolgono al professore per avere un commento.

Ma nel frattempo, pare che Alessandro Orsini abbia deciso di sospendere momentaneamente il suo profilo Twitter, nonostante continui a pubblicare i suoi articoli su il Fatto quotidiano, in cui non abbandona la sua linea e continua a sostenere la potenza della Russia. "Putin ha già vinto in Ucraina, ci ha già sconfitti", diceva alcuni mesi fa ospite di Bianca Berlinguer su Rai3. Nel suo ultimo articolo, pubblicato ieri sul quotidiano diretto da Marco Travaglio, Alessandro Orsini parla di "distorsione dell'informazione per indurre gli italiani a credere che il crollo della Russia sia imminente" allo scopo di giustificare "la strategia del sanguinamento". In queste settimane, per sostenere le sue tesi, Alessandro Orsini si è spesso poggiato alle parole del comandante supremo dell'esercito tedesco, Eberhard Zorn, rilasciate lo scorso 31 agosto.

E sulla notizia relativa all'acquisto di munizioni dalla Corea del Nord, Orsini paventa un nuovo spettro, spostando l'attenzione dall'Ucraina e ipotizzando che sia perché la Russia "pianifica un attacco futuro contro la Finlandia o la Georgia sempre più vicine alla Nato". Chiama "media dominanti" quelli che non sono allineati con il suo pensiero, scatenando dietrologie nei suoi seguaci, che per lo più sono elettori del M5s che speravano di ritrovarlo nelle liste delle parlamentarie. Ora che le truppe russe sono in ritirata dalle città dell'est a seguito della potente controffensiva ucraina, in molti si chiedono come mai Alessandro Orsini non faccia uno dei suoi interventi: "Orsini sta bene? Avete notizie? Sono preoccupato". Altrettanto ironica la replica, in questo botta e risposta tra utenti social: "Orsini sta correndo in Ucraina per salvare i bambini e portarli in Russia, così possono essere felici, insieme ai due milioni e mezzo di ucraini deportati anche in Siberia".

E poi ancora: "Un pensiero affettuoso al grande esperto di

geopolitica, prof Orsini, secondo il quale la Russia aveva già vinto la guerra dopo una settimana. E complimenti a tutti quelli che hanno dato spazio a tanta pochezza solo per uno zero virgola di audience".

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