Pablo Marì dimesso dall'ospedale: "Ora periodo di assoluto riposto"

Il difensore del Monza ha fatto rientro a casa. Venerdì è stato operato dopo essere stato colpito da una coltellata alla schiena al Carrefour di Assago

Pablo Marì dimesso dall'ospedale: "Ora periodo di assoluto riposto"

Il peggio è passato: Pablo Marì è stato dimesso dall'ospedale e ora dovrà osservare un periodo di riposo. Il difensore del Monza ha fatto rientro a casa in seguito all'intervento di venerdì, reso indispensabile a causa della coltellata subita alla schiena nel corso del folle assalto all'interno del Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago. Per il calciatore era stato necessario il trasporto in elicottero in codice rosso all'ospedale milanese di Niguarda. Fin da subito però le sue condizioni di salute non sono apparse gravi.

Le dimissioni

Pablo Marì ha potuto fare ritorno nella sua abitazione. Da ora inizia un periodo "di assoluto riposo". Lo ha confermato direttamente l'AC Monza, che ha colto l'occasione per ringraziare "sentitamente" il professor Osvaldo Chiara e tutti i professionisti del Trauma Center dell'ospedale Niguarda di Milano. "Pablo, ti aspettiamo!", si legge nella conclusione del comunicato ufficiale diramato dalla squadra di Serie A.

La mattina del 28 ottobre gli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell'ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena del difensore spagnolo. Un'operazione grazie a cui è stato possibile ridurre le lesioni causate dall'aggressione. Dal Monza avevano fatto sapere che "l'intervento è andato bene", prevedendo un ricovero ospedaliero di due o tre giorni.

I tempi di recupero

Il percorso di riabilitazione inizia proprio dopo le dimissioni. Le lesioni muscolari in questione richiedono, di norma, due mesi di riposo prima di poter tornare a svolgere le attività fisiche. La sensazione è che tra riposo, riabilitazione e recupero della forma alla fine il calciatore potrebbe essere costretto a rimanere fuori per circa tre mesi. Ovviamente molto dipenderà dalla reazione delle condizioni fisiche.

È probabile che il fisico da atleta abbia evitato conseguenze peggiori: in assenza di quei muscoli il coltello sarebbe potuto affondare. Il professor Osvaldo Chiara ha fornito una spiegazione in tal senso: "La massa muscolare è tale per cui la lunghezza del coltello non ha passato completamente la gabbia toracica per arrivare a interessare il polmone".

I momenti di terrore

Quelli vissuti al Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago sono stati momenti di assoluto terrore. Dopo l'intervento Marì ha postato su Instagram una foto dall'ospedale per rassicurare sul suo stato di salute, ringraziando tutti coloro che hanno mostrato affetto e sostegno attraverso i messaggi sui social.

Allo stesso tempo il calciatore e la famiglia hanno voluto esprimere vicinanza ai familiari e agli amici della vittima dell'assalto. "Porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Auguriamo una pronta guarigione anche alle altre persone ferite", hanno comunicato.

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