Pamela Mastropietro, il penalista: "Ecco perché il nigeriano potrebbe essere scarcerato"

L'avvocato penalista Andreano spiega come il nigeriano che ha fatto a pezzi Pamela potrebbe essere presto scarcerato

Pamela Mastropietro, il penalista: "Ecco perché il nigeriano potrebbe essere scarcerato"

Michele Andreano, noto penalista, ospite a tgcom 24 dipinge uno scenario tremendo sul futuro di Innocent Oseghale, l'uomo accusato di aver sembrato il corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne scomparsa da un centro di disintossicazione e ritrovata fatta a pezzi in due trolley a Macerata

Parola la penalista

Il nigeriano - accusato di occultamento e vilipendio di cadavere e comunque indagato per omicidio - potrebbe presto lasciare il carcere. Lo spiega Andreano: "Rispetto alle contestazioni della procura, il gip non ha ritenuto sussistere a suo carico gli elementi indiziari dell'omicidio. Per vilipendio la pena minima è di tre anni e quella massima di sei, per l'occultamento fino a tre anni".

"Quindi, - spiega il penalista - dovendo scegliere per esempio un rito abbreviato, Oseghale potrebbe ricevere una condanna a soli tre anni. L'indagato non è stato messo in libertà per mancanza di un domicilio idoneo, ma quando dovesse trovarlo, potrebbe essere presto rilasciato". Fatto difficile da digerire.

Secondo Silvio Berlusconi - intervenuto a Radio24 - la scarcerazione dell'indagato per la morte della giovane Pamela Mastropietro è "una cosa che va al di là del bene e del male, non credo si

arrivi a questa soluzione. Non posso dare giudizi avventati, ma sarebbe percepita molto male. Spero che la soluzione non sia quella di mettere in libertà qualcuno su cui si hanno gravi prospettive di colpevolezza".

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