Papa Francesco ancora in campo per Alfie Evans

Papa Francesco, durante l'Angelus di questa mattina, ha parlato di nuovo del caso di Alfie Evans. Il Papa ha invitato a rispettare la vita

Papa Francesco ancora in campo per Alfie Evans

Papa Francesco, alla fine dell'Angelus di questa mattina, ha parlato di nuovo del caso di Alfie Evans. Il bambino, che è ricoverato presso l'Alder Hey Hospital di Liverpool, continua a essere al centro di un vero e proprio caso giuridico-mediatico.

Alfie, come i lettori ricorderanno, è un bambino di ventuno mesi la cui malattia degenerativa neurologica non sarebbe stata ancora diagnosticata con precisione. L'Alta Corte inglese di Londra ha già dato il permesso ai medici dell'ospedale di staccare i macchinari di supporto vitale, ma i genitori, Thomas e Kate, hanno intrapreso una battaglia legale e vogliono che Alfie venga trasferito in Italia e più precisamente all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, dove si tenterebbe di continuare con le cure possibili e con gli esami genetici. Solo qualche giorno fa, il padre del piccolo, assieme a una equipe di medici polacchi, ha messo in atto una sorta di blitz all'interno dell'ospedale per portare via suo figlio prima che la spina venisse staccata, ma i medici si sono opposti a questa partenza ed è intervenuta la polizia.

Thomas Evans ha lanciato un appello alle istituzioni italiane anche attraverso una intervista a llGiornale.it. Papa Francesco si era espresso sul caso via Twitter, dove qualche giorno fa aveva scritto: "È la mia sincera speranza che possa essere fatto tutto il necessario per continuare ad accompagnare con compassione il piccolo Alfie Evans e che la profonda sofferenza dei suoi genitori possa essere ascoltata. Prego per Alfie, per la sua famiglia e per tutte le persone coinvolte". Il pontefice argentino sembrava aver così raccolto i tanti appelli provenienti dal mondo pro life e pro family. Gli attivisti cattolici stanno sostengo legalmente e pubblicamente la famiglia del bambino e la sua volontà.

Nella mattinata di oggi, Bergoglio ha rincarato la dose dichiarando di affidare alla preghiera "le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra, e altre in diversi Paesi, che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari".

Il tutto, ha chiosato il pontefice, "con grande rispetto per la vita". Domani, intanto, dovrebbe essere la giornata decisiva per conoscere la sorte del bambino. Il Papa, intanto, sembra aver "sposato" la posizione della famiglia.

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