Ultim'ora
Prada acquista Versace per 1,25 miliardi di euro
Ultim'ora
Prada acquista Versace per 1,25 miliardi di euro

Papa Francesco in campo per Alfie Evans. Ecco il tweet di Bergoglio

Papa Bergoglio in sostegno dei genitori di Alfie Evans. Durante la serata di ieri è stato postato un tweet del pontefice. Ecco la posizione sul caso

Papa Francesco in campo per Alfie Evans. Ecco il tweet di Bergoglio

Papa Francesco è sceso in campo per la vita del piccolo Alfie Evans. In molti, durante queste settimane, avevano chiesto un intervento pubblico del pontefice argentino.

Specie il papà che, in questa intervista a La Nuova Bussola Quotidiana, sembrava quasi supplicare Bergoglio: "Alfie non è il solo ad aver subito questo trattamento, penso a Charlie ad Isaiah e a tante altre situazioni nascoste: per questo imploriamo nostro padre, Papa Francesco, di aiutarci!", aveva sottolineato Thomas Evans, che insieme alla moglie Katie sta facendo di tutto affinché il bambino continui ad essere sottoposto a cure e trattamenti medici.

Il tweet del papa è arrivato alle 21.44 della serata di ieri. Nel post pubblicato su @Pontifex si legge:"È la mia sincera speranza che possa essere fatto tutto il necessario per continuare ad accompagnare con compassione il piccolo Alfie Evans e che la profonda sofferenza dei suoi genitori possa essere ascoltata. Prego per Alfie, per la sua famiglia e per tutte le persone coinvolte". Dopo la presa di posizione di Francesco su Charlie Gard, è arrivata anche quella relativa al caso di Alfie: un bambino di ventuno mesi che, come i lettori ricorderanno, è ricoverato all'Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool dallo scorso dicembre e per il quale non esisterebbe una diagnosi specifica e precisa, ma solo riferimenti a patologie neurologiche considerate degenerative e inguaribili.

L'Alta Corte inglese di Londra si è già espressa con favore rispetto all'ipotesi che i medici stacchino la spina. Un gesto che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere compiuto già venerdì 6 aprile. Insistere con i trattamenti, hanno detto i giudici, sarebbe "disumano" e "scorretto". Il Vaticano è stato in qualche modo chiamato a rappresentare una delle ultime speranze per i genitori. E il riferimento del papa a "continuare" e "accompagnare" Alfie può essere interpretato in linea con la volontà della famiglia, che è proprio quella che il bambino venga trasferito in ospedali (Germania e Italia sarebbero le nazioni individuate) dove si possa tentare con cure sperimentali e con i trattamenti palliativi. Continuare, insomma, nella maniera migliore possibile.

Thomas e Katie hanno già presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti umani, ma è stato rigettato. "Mio figlio Alfie - ha dichiarato di recente il padre del piccolo - ha quasi due anni, ha messo su peso (quasi 17 chili) succhia il suo ciuccio, ci fissa, combatte con noi al suo fianco. E i medici? Non desiderano altro che muoia presto". I due genitori, che sono poco più che ventenni, hanno il pieno sostegno di quell'universo pro life e pro family che ha già dato prova di grande capacità mobilitativa durante le settimane in cui si è decisa la sorte di Charlie Gard. La Santa Sede, in riferimento a quel caso, venne tempestata di telefonate sino al pronunciamento pubblico del pontefice.

La battaglia giudiziaria dei genitori pare essere terminata. Resta la speranza di un trasferimento. I medici, però, hanno già espresso un parere contrario per via dei rischi comportati da un viaggio. Il papa, però, ha detto di sperare che venga fatto tutto il necessario.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica