Pisa, brucia le sterpaglie e causa un incendio. Denunciato, accusa i Vigili del Fuoco: "Arrivati tardi"

A Pisa, negli stessi luoghi colpiti da un vasto incendio alla fine del settembre scorso, sono tornate le fiamme. Stavolta a causarle è un anziano di 80 anni. Denunciato, si è scusato ma ha accusato i Vigili del fuoco per il ritardo nei soccorsi

Pisa, brucia le sterpaglie e causa un incendio. Denunciato, accusa i Vigili del Fuoco: "Arrivati tardi"

Dopo lo spaventoso incendio che lo scorso settembre distrusse 1.500 ettari di boschi e oliveti, oltre ad alcune abitazioni, le fiamme sono tornate a devastare i Monti pisani (leggi l'articolo). Stavolta, però, i piromani non c'entrano. Pare che tutto sdia nato dall'imperizia di un uomo di 80 anni, che aveva deciso di bruciare un po' di sterpaglie dal proprio podere, senza tenere conto del vento. Dopo una giornata di lavoro l'incendio è sotto controllo, ma ci sono ancora fiamme attive. Il lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile, dunque, non è ancora finito. Il bilancio, nel momento in cui stiamo scrivendo, parla di 230 ettari di bosco distrutti. "Le operazioni di spegnimento e bonifica si protrarranno per tutta la nottata", fanno sapere dal comando dei Vigili del fuoco.

I carabinieri hanno denunciato un uomo, Mario Abbondanza. È lui che ha ppiccato il fuoco. Si è difeso così: "Qui se non bruci muori. Per sopravvivere devi tagliare e bruciare. Mi dispiace tanto per quanto successo: quando ho iniziato il falò vi assicuro non c’era vento". Poi, però, ha puntato il dito contro i soccorsi: "Se fossero arrivati prima il danno si sarebbe potuto evitare".

Parole gravissime cui i Vigili del Fuoco hanno prontamente risposto: "La chiamata al 115 è arrivata

alle 9 e 57 e alle 10 e 13 la prima squadra del distaccamento di Cascina era già sul posto". Tra la chiamata e l'intervento, dunque, sono passati sedici minuti. "Tutto documentato e a disposizione dell'autorità giudiziaria".

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