Pisa, detenuto prende a calci in testa l'agente e lo manda all'ospedale

La brutale aggressione è avvenuta perchè il detenuto, non nuovo a violenze contro le guardie carcerarie, non voleva essere trasferito in un altro carcere. Nello stesso penitenziario un detenuto nigeriano ha invitato i compagni di sezione alla ribellione se lo avessero trasferito, impedendone così la traduzione perchè in quel momento gli agenti in organico erano carenti

Pisa, detenuto prende a calci in testa l'agente e lo manda all'ospedale

Una mattinata che difficilmente dimenticheranno gli agenti di polizia penitenziaria del carcere "Don Bosco" di Pisa, protagonisti loro malgrado di 2 gravissimi episodi raccontati dal quotidiano "Il Tirreno". Un detenuto georgiano, peraltro non nuovo ad episodi di violenza contro gli agenti, ha colpito con un violento calcio in testa un poliziotto solamente perchè non voleva essere trasferito in un altro istituto penitenziario. L'agente è stato portato presso il pronto soccorso dell'ospedale di Pisa, dove si trova tutt'ora in osservazione. Sempre stamattina un detenuto nigeriano, anch'egli assegnato ad un altro carcere, ha invitato i compagni di sezione alla ribellione se lo avessero trasferito, impedendone così la traduzione perchè in quel momento gli agenti in organico erano carenti.

Dura la presa di posizione del segretario generale del sindacato Osapp, Leo Beneduci, che in una nota ha commentato questi incresciosi accadimenti: "Si tratta degli ennesimi episodi in cui è la Polizia

Penitenziaria a fare le spese di un sistema in cui l’assenza di sostanziale legalità e di regole certe rende possibile che i detenuti colpiscano impunemente chi rappresenta lo Stato e i principi della civile convivenza".

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