La donna di Prato che ha avuto un bambino da un suo studente di 13 anni ha chiesto un riesame al Tribunale perché intenzionata a seguire un percorso di cure psichiatriche. È quanto emerge dall'udienze tenutasi ieri 8 aprile in cui i due avvocati della donna, Mattia Alfano e Massimo Nistri, hanno chiesto di riesaminare la custodia cautelare ai domiciliari poiché la donna ha già un calendario con tutte le date per poter effettuare un percorso psichiatrico. Inoltre, si apprende dall'Agenzia, i legali hanno anche spiegato che è in corso una momentanea separazione dal marito poiché quest'ultimo "Sostiene la donna ma disapprova la realtà processuale. Ma si vedono tutti i giorni". Il marito per il momento vive con il figlio separato dalla moglie, comunque si vedono tutti i giorni.
I pm però non sembrano intenzionati a sostenere quanto richiesto dagli avvocati difensori, e dunque ad adeguarsi visto che secondo loro revocando i domiciliari alla donna non si andrebbe a tutelare la posizione della parte offesa. Quindi, il loro parere è stato negativo.I giudici del Tribunale del Riesame hanno cinque giorni di tempo per poter dare esito positivo o negativo.
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