Proprietario di Auchan protesta alla sede comunista: "Mi trattate male"

L'83enne patron del colosso della grande distribuzione non ha digerito un manifesto in cui lo si accusava di approfittarsi della crisi

Proprietario di Auchan protesta alla sede comunista: "Mi trattate male"

L'accusa? "Si approfitta della crisi". Per questo la sezione locale di Lille del partito comunista ha preso di mira Gèrard Mulliez, l'83enne padrone di Auchan, terzo uomo più ricco di Francia, sostenendo che tra il 2013 e il 2014 ha guadagnato un miliardo di euro e che nello stesso periodo le sue operaie hanno continuato a guadagnare 1500 euro al mese.

Un dito puntato che ha convinto l'uomo, che negli anni ha fondato anche Decathlon e Leroy Merlin, della necessità di presentarsi a una riunione dei militanti e chiarire le cose di persona. Ci hanno messo un po' a riconoscerlo - scrive il Corriere -. Poi si è levato il cappello e tutti hanno collegato il suo volto a quello stampato sui manifesti.

"Non siete affatto gentili con me", ha detto Mulliez ai giovani, aggiungendo: "Alla vostra età avevo già aperto il mio primo negozio". E dicendo che non gli sembrava giusto essere trattato così, quando tutto ciò che fa è creare dei posti di lavoro.

Uno dei militanti gli ha risposto che non può prendere aiuti di Stato e allo stesso tempo lasciare a casa 300 persone.

Mulliez ha replicato stizzito che era l'ideologia a parlare e se ne è andato. I comunisti lo hanno invitato a un dibattito. E intanto sui social hanno scritto: si dice che giri sempre con utilitarie modeste? Si è allontanato in Range Rover.

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