"Pseudo cantanti intruppati a sinistra". Sgarbi stronca gli artisti anti-centrodestra

Il critico d'arte bacchetta gli artisti che si sono espressi contro il centrodestra. Il giudizio è implacabile: "Fate polemiche pretestuose. Gli italiani al voto vi diranno 'ciao ciao'"

"Pseudo cantanti intruppati a sinistra". Sgarbi stronca gli artisti anti-centrodestra

Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati i ragazzi de La Rappresentane di Lista. Infuriati con Salvini per il fatto che a un comizio leghista fosse stata diffusa una loro canzone. Ma l'elenco degli artisti "engagé" è lungo. Dall'inizio della campagna elettorale, non passa giorno che non si levino attacchi al centrodestra da parte di cantanti e volti noti con simpatie a sinistra. Su di loro, tramite un post pubblicato sui social, è arrivato però l'implacabile giudizio di Vittorio Sgarbi. Il professore, a seguito di quelle invettive a sfondo politico, non si è trattenuto e ha fatto scattare la bacchettata.

"Ci mancava pure La rappresentante di lista (i loro testi rimarranno nella storia della musica: E con le gambe, con il cul*, coi miei occhi ciao ciao...) per dare addosso al centrodestra e, in questo caso alla Lega la cui colpa (in effetti, con tante belle canzoni, perché utilizzare un brano così mediocre?) è stata quella di intonare la loro canzonetta in un comizio", ha premesso il critico d'arte in un post dai toni polemici. Poi è andato all'attacco.

"Sta capitando quello che accade in ogni campagna elettorale: artisti più o meno tali, ballerine, saltimbanchi, pseudo cantanti e altri uomini di spettacolo, intruppati a sinistra, sentono il richiamo della 'giungla' alla quale appartengono, cioè far sapere con chi stanno, chi sostengono, per chi voteranno. E così ogni occasione diventa buona per montare pretestuose polemiche e insultare l'avversario politico", ha aggiunto Sgarbi.

La conclusione del professore, rivolta idealmente agli stessi artisti "impegnati", è stata inflessibile: "Tranquilli, il 25 settembre gli italiani nel segreto dell'urna 'con le mani e con le mani' vi diranno 'ciao ciao'". A margine del post pubblicato da Sgarbi, la solita valanga di commenti, in maggioranza infastiditi dalle interferenze di certi cantanti nel dibattito politico. Nelle ultime settimane, i leader di centrodestra più bersagliati erano stati Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Contro quest'ultima, in particolare, si erano scagliate la cantante Elodie e - in maniera più allusiva - la collega Giorgia.

Quest'ultima, dopo aver postato una vignetta irriverente (con la scritta "Anche io sono Giorgia, ma non rompo i coglioni a nessuno"), era stata trasformata dai simpatizzanti

di sinistra in una sorta di icona. E la replica della Meloni non si era fatta attendere. "Se a me non piacesse la sua musica o la sua voce, io non avrei bisogno di insultarla", aveva chiosato la leader di Fratelli d'Italia.

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