Willy Monteiro Duarte è stato steso da una mossa da karateka. Un calcio per l’esattezza.
La mossa da karate che ha steso Willy
Secondo quanto riportato dai due testimoni chiave, il 21enne sarebbe stato colpito da Mario Pincarelli con un pugno alla testa, e poi Francesco Belleggia avrebbe infierito con un calcio, una mossa da karate, dritta al volto. Questo particolare ricorre anche in altre testimonianze raccolte dai militari. In effetti Balleggia è un karateka. Quando è stato ascoltato dal Gip, il ragazzo ha raccontato di non aver colpito la vittima, accusando quindi in modo implicito gli altri del gruppo. Dopo quella mossa però, il 21enne di origini capoverdiane, è caduto sull’asfalto e non si è più rialzato. I due supertestimoni della rissa sfociata nell’omicidio di Willy, sono amici del gruppo dei quattro ragazzi fermati. Questi hanno fornito una prima ricostruzione della tragica serata di sabato scorso. La loro testimonianza, se appurata dai carabinieri, potrà essere utile a ridefinire le responsabilità dei fratelli Bianchi.
Cosa è successo
Una prima rissa sarebbe iniziata circa tre ore prima della morte del 21enne. Da una parte i ragazzi di Colleferro, tra i quali anche l’ex compagno di Willy, dall’altra quelli di Artena, con Pincarelli e Balleggia. Forse un like sotto la foto di una ragazza ha innescato la lite. I fratelli Bianchi erano invece con i due testimoni e un altro amico, indagato per favoreggiamento. Gabriele e Marco Bianchi avrebbero lasciato il pub con quest’ultimo. Pincarelli avrebbe invece innescato la lite chiedendo una sigaretta. I ragazzi di Artena si sono trovati subito in difficoltà per minoranza numerica e sono quindi stati richiamati i fratelli Bianchi. Questo passaggio è stato confermato dalla verifica dei tabulati telefonici. I Bianchi ovviamente non si sono tirati indietro e sono accorsi in aiuto degi loro amici. Dopo qualche schiaffo e fughe da parte del gruppo di Colleferro, è arrivato anche Willy che si è subito accorto dell’ex compagno di scuola in difficoltà e ha cercato di mettersi in mezzo facendo da paciere. Da quel momento il 21enne è stato colpito più volte. Prima da una manata inflitta forse da Marco Bianchi, poi dal pugno in testa del Pincarelli e infine dalla mossa di karate del Belleggia, un calcio in pieno volto. Willy è stramazzato al suolo e non si è più alzato.
La difesa dei fratelli Bianchi
Durante l’interrogatorio davanti al Gip di Velletri svoltosi nel carcere romano di Rebibbia, i fratelli Bianchi si sono difesi assicurando di non aver mai toccato la vittima e respingendo ogni accusa. Hanno invece detto di essere intervenuti per cercare di placare gli animi e riportare la pace. I due fratelli avrebbero anche fornito al giudice i nomi dei loro amici coinvolti nella rissa. Un video in mano alla procura però incastrerebbe i quattro fermati. Secondo quanto fino a questo momento reso noto, sarebbe stato girato poco prima della tragedia e coinvolgerebbe i quattro ragazzi arrestati. Pincarelli aveva affermato di non aver avuto un ruolo attivo nella rissa, mentre Belleggia aveva detto di essere stato presente ma di non aver colpito Willy. In contrasto con quanto affermato invece da Alessandro Bianchi.
Il video, in mano agli investigatori, potrebbe fare luce sulla dinamica della violenta rissa che ha portato alla morte di Willy. Dei quattro arrestati, uno è stato messo ai domiciliari mentre gli altri tre restano invece in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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