
Matteo Salvini allo stadio a Roma c'era. Il Milan, squadra che tifa da anni, gli stava per regalare una vittoria tutta di cuore se non fosse arrivato Correa a infrangere i desideri rossoneri (e del leghista). La corsa Champions è tornata così una sfida aperta e il pareggio all'ultimo respiro ha lasciato l'amaro in bocca al ministro-tifoso. Che a fine partita, attorniato dai cronisti, si è lasciato andare ad una critica nei confronti di Gennaro Gattuso detto "Ringhio". E ne è nato un putiferio.
Il suddetto "Ringhio", infatti, non ha preso benissimo le critiche del titolare del Viminale per quei cambi mancati a pochi minuti dal fischio finale. In conferenza stampa l'allenatore del Milan lo ha detto chiaramente, invitando Salvini a "pensare alla politica, perché abbiamo problemi molto grandi in Italia. E se ha tempo di pensare anche al calcio, vuol dire che siamo messi proprio male".
Il giorno dopo, smaltito l'1 a 1 a pochi secondi dal triplice fischio, il ministro dell'Interno ha teso la mano verso il mister rossonero.
"Gattuso è il miglior allenatore che il Milan possa avere, io ho solo parlato da tifoso - ha detto - Anzi, guardate, sapete che faccio? Tra mezz’ora gli telefono". Secondo quanto scrive il Corriere, però, i due non si sarebbero sentiti telefonicamente. Si sarebbero però scambiati un sms. Con scritto cosa? Impossibile dirlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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