Rimini, consigliera Pd cacciata dal bar: "Vai coi nomadi, non qui"

La denuncia della dem Barbara Vinci: "Alcuni clienti mi hanno cacciata dal bar Da Gigi per la posizione del Pd sulla questione delle aree nomadi"

Rimini, consigliera Pd cacciata dal bar: "Vai coi nomadi, non qui"

Cacciata dal bar perché consigliera del Pd. La dem Barbara Vinci, un seggio in Consiglio comunale a Rimini, lo denuncia in un'intervista al Resto del Carlino, spiegando che alcuni cittadini la hanno allontanata da un pubblico locale per le sue posizioni sui campi nomadi del capoluogo romagnolo.

L'episodio risale a qualche mese fa, nel pieno del dibattito sulle aree nomadi. "Sono entrata nel bar Gigi dove vado da una vita, quando alcuni clienti mi hanno apostrofata pesantemente e poi hanno avuto il coraggio di dirmi, con toni piuttosto accesi: 'Tu qui non entri, devi stare con i nomadi'.", racconta la Vinci al quotidiano bolognese.

L'esponente del Pd spiega che si tratterebbe di "gente del posto, che conosco da anni", che la avrebbe messa nel mirino per la sua posizione di responsabile del piano nomadi del Comune a cui è stata nominata dal gruppo consiliare del Pd.

Nei mesi scorsi il dibattito politico a Rimini è stato infuocato, fra l'altro, proprio dall'eventuale spostamento del campo nomadi di via Islanda, alla Gaiofana, con l'ipotesi di collocare le famiglie di rom e sinti in "microaree nei quartieri della città".

Un'idea che ha suscitato le proteste di alcuni comitati di residenti e che ha consentito alla Lega Nord di attaccare l'amministrazione di centrosinistra sulla gestione della vicenda.

Qualcuno, però, ha risentito eccessivamente del clima di tensione ed ha evidentemente esagerato.

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