Oggi primo giorno di scuola dell'anno terzo dell'era Covid che, se non fosse per i nostalgici del virus, manco ce ne accorgeremmo. Già, perché il Covid, oltre ad aver seminato morte, ha creato il mostro degli appassionati, direi ossessionati, dal virus e dalle misure per contrastarlo. Come è stato chiaro fin dal suo nefasto apparire sulla scena, il Covid è entrato nella società e ci rimarrà a lungo, probabilmente per sempre, aggiungendosi alle decine e decine di patologie preesistenti con le quali l'uomo ha dovuto confrontarsi con alterne fortune. Grazie ai vaccini e a misure più o meno efficaci e liberali, la fase epidemica è stata superata e si è entrati in quella endemica. C'è da avere paura? Direi di no, non più di quanto in Occidente si deve avere paura di qualsiasi malattia. Ci sono precauzioni da adottare? Non più di quelle dettate dallo stesso buon senso con il quale proteggiamo abitualmente i nostri anziani o le persone particolarmente fragili, i ricoverati in case di cura e ospedali.
Appartengo alla generazione del baby boom, quella abituata a passare le mattine in classe alle scuole elementari e medie gomito a gomito con trenta o quaranta compagni, che se solo uno prendeva l'influenza nel giro di pochi giorni il contagio faceva sì che più di metà dei banchi rimanessero vuoti. Immagino che con il Covid endemico accadrà più o meno lo stesso e non sarà un dramma come non lo fu per noi con la vecchia influenza.
Diffidiamo dunque degli allarmisti di ogni ordine e grado che vorrebbero tornare a una stagione che li vide protagonisti e che - non dandosi pace per non essere più sotto i riflettori - inventano nemici, politici e scientifici, che non esistono più. È andata come è andata, e stando ai risultati non è andata poi così male, detto con il massimo rispetto per chi ha lasciato sul campo affetti cari.
Chi nei prossimi giorni si ammalerà, stia a casa il tempo necessario a curarsi; chi si sente a
rischio prenda le giuste precauzioni. Ma, per favore, non ricominciamo con la contrapposizione tra il popolo dei No Vax e il resto del mondo, che abbiamo dato a sufficienza e non c'è alcun motivo di ricominciare da capo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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