Vasto incendio nella pineta di Castel Fusano, a Ostia, sul litorale di Roma: le fiamme si sarebbero sviluppate in due diversi punti, uno fronte mare, l’altro nelle vicinanze di via della Villa di Plinio. I vigili del fuoco di Roma hanno inviato cinque squadre di terra con due elicotteri e un aereo. L’alta colonna di fumo è visibile dalle spiagge del litorale e viene spinta dal vento in direzione Torvaianica. Si registrano notevolidifficoltà di traffico in tutto il quadrante, sono in corso chiusure edeviazioni. Le fiamme si sarebbero sviluppate da tre "inneschi": dovrebbe trattarsi, quindi, di un incendio di origine dolosa. Parla non a caso di "mani criminose" dietro l'incendio l'assessore capitolina all'Ambiente Pinuccia Montanari: "Ci risultano ad ora quattro focolai nell'incendio di Castel Fusano. Saremo lì fino a quando non sarà domato, anche stanotte se necessario. Però al contempo credo che vada, con grande attenzione, approfondita la situazione in ordine a eventuali mani criminose dietro questo incendio". Una persona è stata fermata dai carabinieri, portata in caserma e arrestata. A quanto si è appreso, si tratta di un idraulico 22enne, originario di Busto Arsizio, sorpreso proprio nell'area d'origine del rogo. Il giovane, notato dai Carabinieri che si erano avvicinati mentre accovacciato a terra stava dando fuoco ad alcuni fazzoletti di carta, alla vista dei militari ha poi cercato di nascondersi tra gli arbusti e la fitta vegetazione della pineta per eluderne il controllo.
Le fiamme sono divampate all'interno della pineta all'altezza dell'Infernetto, un altro rogo lungo via Cristoforo Colombo e un terzo sulla via Litoranea, chiusa al traffico. Chiusa via Cristoforo Colombo da Casalpalocco a Ostia, in entrambe le direzioni. Chiuso anche viale della Villa di Plinio tra la Cristoforo Colombo e Via dei Pescatori.
Il parco di Castel Fusano si estende per oltre mille ettari e rappresenta la più vasta area di verde pubblico del Comune di Roma. Nei secoli ebbe proprietari illustri, dagli Orsini ai Corona, dai
Sacchetti ai Chigi finché, come riporta il sito web del municipio X di Roma Capitale, nel 1932 fu acquisito dal Governatorato di Roma ed aperto al pubblico l'anno successivo.
Un incendio devastante, nel luglio del 2000, interessò i 300 ettari della pineta monumentale secolare, con pini di grandi dimensioni e un sottobosco di piante della macchia sempreverde mediterranea. Il rogo fu devastante, basti pensare che oltre 250 ettari andarono distrutti.
Polemica Raggi-Protezione civile
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si è recata sul posto e ha chiesto aiuto per la sua città: "È una situazione gravissima, non si esclude alcuna ipotesi sulle cause. C'è la necessità che sia presa in carico da tutti, il Municipio non può essere lasciato solo. Serve l'aiuto della Regione e del Governo. Roma non può essere lasciata sola di fronte a questo disastro ambientale, il primo Canadair è arrivato dopo un'ora". Pronta la replica della Regione: "La Protezione Civile Regionale precisa che la segnalazione è arrivata alle ore 15:51 e il primo elicottero è stato inviato alle ore 15:52" e poi sono arrivati altri 4 elicotteri e un Canadair, oltre a sei autobotti e 20 squadre. Il 7 luglio la pineta era già andata a fuoco con danni consistenti e nel luglio di 17 anni fa un rogo ne distrusse più di 300 ettari di pini secolari e macchia mediterranea.
Oltre mille interventi in tutta Italia
Alle 18 sono 1.030 gli interventi delle squadre dei Vigili del fuoco sul territorio nazionale per gli incendi boschivi. Il numero maggiore di roghi si è verificato nel Lazio, dove i Vigili del fuoco hanno effettuato 280 interventi. Seguono la Campania con 250 interventi, la Toscana con 150, la Calabria con 110 e la Puglia con 100. Nel Lazio le province più interessate dai roghi sono quelle di Roma, Frosinone e Latina. A Ladispoli sono accorse diverse squadre VVF, supportate prima da un Canadair e poi dall’elicottero «Drago 115», per sedare un vasto incendio di vegetazione. In Campania è tornata grave la situazione nel territorio di Napoli. I vigili del fuoco stanno tuttora operando su decine di incendi d’interfaccia sui già noti fronti di Terzigno, Torre del Greco e Pozzuoli, ed hanno da gestirne altrettanti sempre nelle suddette zone. Criticità anche in provincia di Salerno nei comuni di Agropoli, Vallo della Lucania, Casaburi, Pontecagnano ed Olevano sul Tusciano.
Incendi attivi anche in Toscana, in provincia di Pistoia, a Tobbiana Montale; nella Maremma, a Marina di Grosseto e Fiumara; a Saline di Volterra, in provincia di Pisa. Interventi registrati anche in Puglia, sulle isole Tremiti (FG) e a Ugento e Cutrofiano (LE). In Calabria e Sicilia sono in atto alcuni incendi, ma non si segnalano criticità.
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