Roma, scoppia un incendio nel residence per immigrati: un carbonizzato e tre feriti

L'esplosione nella notta di una bombola di gas avrebbe causato l'incendio. Tra i feriti anche un poliziotto accorso per soccorrere gli stranieri

Roma, scoppia un incendio nel residence per immigrati: un carbonizzato e tre feriti

Roma - Tragedia in un residence occupato da stranieri. Un immigrato è morto carbonizzato, mentre altre tre persone sono rimaste ferite a causa di un violento incendio scoppiato dopo l'esplosione di una bombola del gas. Tra i feriti c'è anche un poliziotto che è stato subito portato in codice giallo all’ospedale San Filippo Neri.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco, la bombola di gas sarebbe esplosa nel residence di Monte Mario. Il poliziotto, portato all’ospedale San Filippo Neri, è rimasto ferito durante i soccorsi.

La residenza di via Pieve di Cadore è già stata teatro di altri drammi. Nata negli anni Settanta in questo quartiere benestante come convitto per studenti e poi trasformata in residence, allinea su sei piani dei miniappartamenti di circa 35 metri quadrati che danno su ballatoi in comune.

Nel 2001 l’esplosione di un'altra bombola del gas uccise due persone, una giovane sarda che tornava dalla notte di lavoro in un bar e un operaio romano di 43 anni, separato dalla famiglia.
Secondo un aggiornamento fornito dall'ospedale nella tarda mattinata, il poliziotto rimasto ferito sarebbe ricoverato in gravi condizioni.

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