È stato condannato a sei anni e otto mesi di carcere per aver abusato sessualmente della figlia minorenne, una ragazzina di 13 anni. In manette è finito il padre orco, un uomo di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno. Gli abusi sono stati scoperti dopo la confessione della vittima a una psicologa della scuola che frequenta. Raccapriccianti i dettagli del racconto della 13enne.
La ragazza era costretta dal padre a masturbarsi e a toccarlo nelle parti intime, praticando anche sesso orale. In un’occasione l’uomo ha provato anche a penetrarla con la forza, ma la piccola è riuscita a scappare. Le violenze sessuali, cominciate già nel 2017, venivano perpetrate in casa, quando la madre della 13enne era al lavoro. L’orco sottoponeva la figlia ad abusi anche psichici, poiché, per dare corpo alle sue fantasie perverse, le impediva anche di andare a scuola.
In classe in suo comportamento era cambiato già da tempo e la cosa aveva insospettito le insegnanti. Il colloquio con la psicologa è stato decisivo e ha permesso alle forze dell’ordine di avviare le indagini, che hanno portato all’arresto del molestatore. Un mese fa a Melito, sempre nel Napoletano, un 41enne è finito in manette con un’accusa pesantissima: avrebbe violentato la figlia minorenne della compagna.
Ad eseguire l’arresto sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Scampia, su un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale del Riesame e confermato dalla Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso presentato dall'indagato. È stata la ragazzina stessa ad incastrare il suo molestatore, raccontando ad una professoressa le violenze sessuali subite. L’insegnante ha prontamente avvisato la madre della minorenne e le forze dell’ordine. A quel punto sono scattate le indagini che hanno portato all’arresto del 41enne.
Recentemente è stato eseguito un altro fermo dei poliziotti per violenza sessuale nei confronti di un sacerdote di Ercolano, sempre in provincia di Napoli.
Il prete è stato arrestato dalla polizia, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Don Girolamo avrebbe, secondo gli inquirenti, approfittato del suo ruolo molestando una persona disabile, affetta da disturbi psichici.
Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.