Luana, sparita un mese fa: il suo corpo accoltellato in un pozzo

Il corpo di Luana Rainone è stato ritrovato all’alba in un pozzo vicino a Salerno. La donna, riconosciuta da un tatuaggio, sarebbe stata accoltellata

Luana, sparita un mese fa: il suo corpo accoltellato in un pozzo

È di Luana Rainone il cadavere trovato all'alba in un pozzo nelle campagne tra San Valentino Torio (Salerno) e Poggiomarino (Napoli). La ragazza, 31 anni e originaria di Sarno, era scomparsa il 23 luglio scorso. La svolta nelle indagini è arrivata nel corso della notte, quando la Procura di Nocera Inferiore ha ricevuto le prime sommarie informazioni. Poi nuovi dettagli si sono rivelati decisivi per circoscrivere la zona delle ricerche e ritrovare il corpo di Luana. Il cadavere ricuperato dai vigili del fuoco era avvolto in sacchi neri e coperte. Per il recupero del corpo, gettato in un pozzo profondo diversi metri, è stato necessario l'impiego di una pala meccanica. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, la giovane è stata identificata grazie a un tatuaggio. A condurre le indagini è la pm Viviana Vessa coordinata dal procuratore di Nocera Inferiore, Antonio Centore, con i carabinieri del comando provinciale di Salerno e quelli di Nocera.

Dalle prime perizie mediche la vittima sembrerebbe stata accoltellata. Sulla salma verrà effetuata l'autopsia per confermare l'ipotesi e chiarire cause e dinamiche della morte. I carabinieri di Nocera Inferiore, che già stavano indagando sulla scomparsa della donna, starebbero seguendo il movente passionale. Nelle prime ore della mattina i militari hanno condotto in caserma un trentaquattrenne sospettato di essere l’autore dell’omicidio. Sull’identità del fermato finora è mantenuto uno stretto riserbo da parte delle forze investigative. L'uomo, 34 anni e originario di Vico Equense, avrebbe confessato in nottata rivelando i dettagli decisivi per il ritrovamento di Luana.

La trentunenne, nata a Sarno ma residente a San Valentino Torio, era sposata e madre di una bambina piccola. Di lei non si avevano più notizie dal 23 luglio, quando uscì da casa per fare alcune commissioni senza fare più ritorno. Il marito denunciò la scomparsa della donna ai carabinieri e da allora i familiari avevano lanciato diversi appelli chiedendo aiuto nelle ricerche.

In queste settimane le indagini avevano già imboccato una pista precisa connessa a un movente di tipo passionale. Il ritrovamento del corpo ha indotto gli investigatori a fermare l’uomo su cui si erano concentrati gli ultimi sospetti.

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