Ha denunciato il rappresentante legale di un patronato perché è stata truffata sulla certificazione per ottenere il reddito di cittadinanza. I titolari di un Caf hanno presentato una domanda con i suoi dati e a sua insaputa, facendo perdere il diritto al sussidio.
L’episodio beffa è accaduto a Pagani, nel Salernitano, dove una donna disoccupata, lo scorso mese di febbraio, aveva presentato la certificazione Isee ad un patronato per accedere al beneficio del pacco alimentare presso una chiesa.
Il mese successivo, poi, aveva allegato anche la documentazione per ricevere il reddito di cittadinanza, ma dopo aver ottenuto l'erogazione nel mese di aprile, aveva poi scoperto che l'Inps aveva bloccato l'accredito per il mese di maggio. La sua preoccupazione è salita alle stelle e si è subito industriata per capire cosa fosse successo.
A quel punto è stato scoperto il raggiro: a nome della donna di Pagani
risultavano dei dati Isee incongruenti con la sua situazione reddituale. Qualcun altro aveva presentato una certificazione senza nessuna autorizzazione, utilizzando i suoi dati. Una truffa ad opera del Caf.
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