Non si sono ancora vaccinati e per questo sono stati sospesi. In Emilia-Romagna duecento sanitari hanno ricevuto gli "avvisi". Solo a Bologna gli operatori No Vax sono 67, tra questi 30 medici, quattro dei quali sono dei neolaureati con 110 lode.
"Sono rimasto molto colpito e sorpreso che ci siano quattro giovani medici laureati da uno o due anni, tutti con 110 e lode, quindi gente di spessore, che abbia questo atteggiamento e non si è vaccinato", commenta Luigi Bagnoli, presidente dell'Ordine dei medici di Bologna, sul Corriere della Sera. "Ci sono dentisti - continua Bagnoli - tre medici di medicina generale e gli altri sono fondamentalmente ospedalieri". Una trentina di medici in tutto su 11.500 iscritti all'Ordine di Bologna. A fornire dati più precisi sui sanitari sospesi nel capoluogo emiliano è dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl: 95 persone hanno ricevuto l'avviso di accertamento, ma 28 di queste hanno provveduto nel frattempo a vaccinarsi o a fornire una giustificazione temporanea per rimandare l'obbligo vaccinale. Dunque sono 67 i sanitari sospesi, sette dei quali lavorano nel privato. Due sono medici di base.
In regione i numeri dei sanitari non vaccinati, però, sono molto più alti. Da aprile, quando è entrato in vigore l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, sono scattati i controlli. Da allora a Bologna sono state segnalate circa 6.200 persone che ancora non si erano sottoposte alla vaccinazione. Dopo una prima verifica, sono risultati inadempienti 4.646 sanitari. Tutti sono stati contattati e sollecitati. Il 51% (2.470 persone) si è vaccinato oppure hanno presentato la documentazione necessaria per posticipare la somministrazione. Dei restanti 2.376 operatori, un quarto circa ha in seguito presentato certificati per rinviare vaccinazione. Dunque, ad oggi, a Bologna sono più di 1.600 gli operatori sanitari che non si sono ancora vaccinati, su una platea totale che conta 40.000 lavoratori tra settore pubblico e privato.
La campagna vaccinale in Emilia-Romagna va avanti. Sono quasi 3 milioni i cittadini che hanno completato il ciclo, il 74,4% dei vaccinabili. Percentuale che sale all'83% per i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose.
E la Regione si prepara alla somministrazione della terza dose: i primi a riceverla, già a fine settembre, dovrebbero essere gli immunodepressi, poi sarà il turno di over 80, ospiti delle strutture per anziani e a fine anno il personale sanitario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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