Ai funerali di Ciro Esposito c'è anche Genny 'a Carogna

L'ultras del Napoli tra le persone arrivate a Scampia per le esequie del 29enne ferito negli scontri il giorno della finale di Coppa Italia

Fiori per Ciro Esposito all'ingresso dell'obitorio del Veterano
Fiori per Ciro Esposito all'ingresso dell'obitorio del Veterano

Per tutta la notte i genitori di Ciro Esposito sono rimasti accanto alla bara del figlio, il tifoso del Napoli ferito durante gli scontri che precedettero la finale di Coppa Italia. Il 29enne è morto due giorni fa, dopo cinquanta giorni trascorsi nel reparto di rianimazione del policnico Gemelli.

A quanto ha raccontato lo zio, Pino Esposito, il giorno degli scontri Ciro era andato incontro a Daniele De Santis, ultras romanista che stava lanciando bombe carta contro un pullman di napoletani con a bordo donne e bambini. Tra i due si sarebbe scatenata una colluttazione, prima che il romanista sparasse con una pistola, ferendo il tifoso del Napoli.

Da ieri pomeriggio la salma di Esposito è rimasta esposta nella camera ardente allestita nell'auditorium di Scampia, dove oggi si celebrano i funerali in piazza Grandi Eventi. Al ragazzo sarà intitolato lo stadio comunale.

Accanto al feretro, nella camera ardente, sono state deposte ieri molte corone di fiori, lasciate da amici, istituzioni, ma anche dai tifosi di Napoli, Nocera e Catania e dalla famiglia di Antonio Speziale, il tifoso condannato per l'omicidio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti. A salutare Esposito è arrivato anche Francesco Verde, il fratello di quella Gelsomina Verde uccisa giovanissima durante la faida di Scampia.

"Quando muore un giovane di 30 anni, muore sempre una parte della città - ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe -, perchè viene a mancare un tratto della sua giovinezza. E quando una vita, come quella di Ciro Esposito, è recisa dalla violenza ciò che resta è un dolore cupo che sembra sbarrare le porte a ogni tipo di speranza".

In piazza anche Genny De Tommaso, il tifoso meglio noto come "Genny 'a Carogna", che la sera della finale di Coppia Italia guidava la curva allo Stadio olimpico di Roma. L'ultras finì nelle pagine della cronaca nazionale per la maglietta che indossava, che chiedeva la liberazione di Antonio Speziale e per una presunta trattativa per consentire l'inizio del match tra Napoli e Fiorentina. Secondo i testimoni sarebbe stato tra i primi a soccorrere Esposito.

538em;">Per il funerale la questura di Napoli ha previsto importanti misure di sicurezza. È possibile che gli agenti in servizio utilizzino anche le telecamere montate sui giubbotti, la cui sperimentazione è iniziata ufficialmente ieri.

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