Il selfie della vergogna ha fatto il giro del web. Mentre i black bloc distruggevano la città, una ragazza ha trovato il tempo per farsi immortale accanto a una macchina ribaltata e data alle fiamme. Il proprietario di quell'auto, una Mercedes Classe B, è stato intervistato da Libero e ha detto la sua: "Abito più o meno sopra dove era stata parcheggiata l’auto, quindi mi sono affacciato alla finestra e purtroppo ho vissuto tutto in diretta. Sinceramente degli scontri ho appreso dalla tv in diretta, ho capito che stavano devastando tutto, e sono corso alla finestra. Ma era troppo tardi: stavano già spaccando i cestini e assaltando le banche con bombe carta. Sembrava di essere in guerra, e non me la sono sentita di scendere, perché era troppo pericoloso".
Ma la rabbia è rivolta soprattutto al mancato avviso: "È proprio questo il problema. Certo avessi saputo che era una zona a rischio avrei messo l’auto in qualche garage a pagamento per sicurezza. Qui intorno ci sono molti silos, non sarebbe stato un problema. Ma chi mai si sarebbe immaginato una guerriglia così proprio in centro a Milano? Io non ho mai visto una cosa simile".
Oltre il danno, la beffa: "Io stamattina sono andato dai carabinieri e ho fatto denuncia. Poi ho letto sul giornale che il comune di Milano si costituirà parte civile, e lo spero proprio perché a parte la mia auto ce ne sono altre completamente distrutte qui sotto e poi banche e negozi.
Facendo denuncia ho appreso pure che l’Atm ha rimosso e portato in una rimessa quel che resta della mia auto. Mi hanno detto che dovrei andare lì a riprenderla. Beh, spero sinceramente che non mi mettano in conto pure la rottamazione e il deposito!".
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