Sequestrata e stuprata per giorni: l'orrore del buttafuori sulla 17enne

I due si erano conosciuti in discoteca di Viterbo. Il ragazzo, un 21enne di pomezia, è stato condannato a 16 anni di reclusione per sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e lesioni

Sequestrata e stuprata per giorni: l'orrore del buttafuori sulla 17enne

Ha sequestrato una 17enne e ne ha abusato sessualmente, per alcuni giorni, nella stanza di un motel. È l'orrore che emerge dalle carte del processo che si è concluso ieri pomeriggio, martedì 27 settembre, nell'aula del Tribunale Viterbo. L'imputato, Daniel Nuori, 20 anni, è stato condannato a 16 anni di carcere con l'accusa di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e lesioni, con l’aggravante della crudeltà. Durante il procedimento il ragazzo è stato dichiarato capace di intendere e volere ed è per questo motivo, come ben precisa Il Messaggero, che ha lasciato la struttura protetta, dove già si trovava, per essere tradotto in carcere.

I fatti

Tutto comincia due anni fa quando Nuori, originario di Pomezia, conosce la ragazzina. Lui lavora come buttafuori in un locale di Viterbo frequentato, di tanto in tanto, anche dalla 17enne. Si conoscono e il 20enne parte subito all'attacco: comincia a subissare la giovane di messaggi chiedendole di uscire. L'adolescente, ignara delle reali intenzioni del ragazzo, accetta l'invito. Ma di lì a breve, accade l'imprevedibile. Nuori ha in mente un piano diabolico. In poco tempo riesce a infilarsi a casa della ragazza sostenendo di essere il fidanzato. Quindi convince la giovane, dopo averla manipolata, a seguirlo in un motel. Ne abusa per giorni.

Le minacce

Ad accorgersi che qualcosa non va sono i genitori della 17enne. La ragazzina ha lividi sulle braccia ed è diventata taciturna. Il buttafuori si rende conto che il suo piano sta cominciando a vacillare e dunque comincia a minacciare la vittima. Ci va giù pesante. Al punto che, in una circostanza, si scaglia con violenza persino contro i presunti consuoceri. È il dicembre del 2019. Sopraggiungono i carabinieri e il 21enne viene arrestato. Un episodio anologo si verifica anche nella primavera del 2020: il giovane finisce nuovamente con le manette ai polsi.

Il processo

A seguito della denuncia, Nuori finisce a processo. Nell'attesa del giudizio, viene ospitato in una struttura protetta. Ma per il pm del caso l'imputato è perfettamente in grado di intendere e volere. Così, chiede al Collegio del Tribunale di Viterbo che gli venga inflitta una pena a 16 anni di reclusione in carcere. In prima battuta, l'istanza viene ribattuta. Ieri, invece, è stata accettata.

Nel corso delle udienze, che si sono svolte tutte a porte chiuse per il coinvolgimento della minore, ha testimoniato anche un’altra ragazza. La donna ha raccontato di essere stata abbordata dal 21enne in discoteca e costretta a seguirlo in un motel.

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