Serena Mollicone, il comune di Arce si costituirà parte civile

Continua la vicenda della giovane 18enne uccisa nel 2001 ad Arce: la giunta comunale, presieduta dal primo cittadino Luigi Germani, ha deciso di costituirsi parte civile.

Serena Mollicone, il comune di Arce si costituirà parte civile

Il comune di Arce ha deciso di costiruirsi parte civile all'interno del processo riguardante l'omicidio di Serena Mollicone avvenuto nel 2001. Come si legge da Casilina News, la decisione è stata presa dalla giunta municipale presieduta dal primo cittadino Luigi Germani, con deliberazione n. 13 del 23 gennaio 2020. Già da tempo e prima dell'udienza preliminare avvenuta in data 15 gennaio 2020, l'amministrazione comunale, dinanzi al gup di Cassino, aveva chiesto agli uffici ed al legale dell'ente di predisporre gli atti opportuni per procedere alla costituzione di parte civile. La decisione formale è avvenuta lo scorso 23 gennaio nel corso della riunione di giunta, a cui hanno preso parte il sindaco Germani e gli assessori.

Serena Mollicone: costituzione di parte civile per il comune di Arce

In una parte della delibera riguardante la costituzione di parte civile al processo per l'omicidio di Serena Mollicone si legge: "Il comune di Arce oltre ad esprimere la massima solidarietà umana a Guglielmo Mollicone, padre di Serena, per la determinazione con cui per anni si è battuto per la ricerca della verità, intende costituirsi parte civile nel processo, in caso di rinvio a giudizio degli imputati". Le motivazioni rese note per la costituzione in giudizio da parte dell'esecutivo trovano giustificazione nel danno di immagine nei confronti dei cittadini di Arce ed alla violenza adoperata dall'aguzzino della povera Serena Mollicone, mentre veniva uccisa.

All'interno del documento approvato dalla giunta, è possibile leggere inoltre: "Il clamore mediatico suscitato dalla vicenda ha determinato ripercussioni negative sul comune e sulla collettività arcese. In primo luogo per i danni di immagine che ne sono conseguiti a cui va aggiunto il danno subito dalla collettività arcese a causa dell’efferatezza del delitto, per il turbamento che ha provocato e quindi per la lesione del diritto dei cittadini ad una vita serena e tranquilla nel proprio territorio". L'avvocato Antonio Radice si è visto affidare l'incarico di costituzione e ora avrà il compito di provvedere agli atti consequenziali.

Consuelo, la sorella di Serena Mollicone, era presente all'udienza in cui il giudice avrebbe dovuto decidere se gli attuali 5 indagati per l'omicidio della 18enne saranno processati. La donna ha dichiarato: "Serena è qui con noi e aspetta da tempo questo momento. Anche se non c'è sicuramente, è qui con noi".

Ad ogni modo per avere aggiornamenti sul rinvio a giudizio dei diretti interessati, bisognerà attendere il prossimo 7 febbraio, ma la decisione finale potrebbe essere presa direttamente nel mese di marzo.

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