Si butta da 4 mila metri, ma il paracadute non si apre

Non c'è stato nulla da fare per Pamela Gower - quarantanovenne inglese - che lo scorso sabato si è schiantata al suolo dopo un lancio con il paracadute dai 4 mila metri

Si butta da 4 mila metri, ma il paracadute non si apre

"Niente mi rende più felice che lanciarmi con il paracadute, non vedo l'ora del prossimo salto", così Pamela Gower - quarantanovenne inglese affetta da nanismo - scriveva su Facebook solo cinque settimane fa, non sapendo però che quel prossimo lancio sarebbe anche stato l'ultimo.

Pamela voleva provare il brividio di lanciarsi da 4.500 metri d'altezza, ma durante il volo qualcosa è andato storto e proprio ciò che la rendeva più felice le si è rivelato fatale.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe avuto dei problemi con il paracadute che si sarebbe attorcigliato su stesso, facendole perdere il controllo. E a nulla è servita l'esperienza acquisita nei diversi lanci che aveva già fatto, Pamela è precipitata a pochi metri di distanza da un'automobile parcheggiata nel complesso residenziale di Durham.

Un testimone che ha assistito all'impatto rivela che la donna già durante il volo sembrava non muoversi: "Ho pensato che fosse un manichino, perché non si muoveva e sembrava come se avesse perso i sensi".

Ian Rosenvinge, capo istruttore del Peterlee Parachute Centre, dove la donna ha fatto l'ultimo salto sabato scorso, racconta di aver assistito alla tragedia con orrore: " Il suo paracadute era diventato un groviglio di fili.

Ho visto mentre precipitava e prendeva sempre più velocità. Sapevo che l'impatto sarebbe stato molto forte".

Subito dopo lo schianto, un elicoterro dei soccorsi ha trasportato il corpo della donna al James Cook Hospital, ma non c'è stato nulla da fare.

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