Venti colpi in due mesi: "Palazzo ostaggio della banda di georgiani"

Un condominio è preso d'assalto da una banda di georgiani nel quartiere Marconi, a Roma. Oltre venti colpi tentati in solo due mesi

Venti colpi in due mesi: "Palazzo ostaggio della banda di georgiani"

Sono venti i colpi tentati da una banda di georgiani in un condominio di via Pession a Marconi, quartiere romano, non distante dal lungotevere degli Inventori. Un numero spaventoso, a maggior ragione perché si riferisce solamente agli ultimi due mesi.

"Qui le incursioni non si sono mai fermate", spiegano però i residenti. Le vittime preferite e maggiormente prese di mira dai criminali sono gli anziani. I principiali indiziati sono le bande di georgiani. O per lo meno, "è così che ci ha detto la polizia chiamata da me l'altro mercoledì - racconta Francesco T. al Messaggero- dopo che al rientro da una passeggiata con mia moglie sabato pomeriggio ci siamo ritrovati la casa svuotata". La tecnica da loro utilizzata è quella del key bumping, ossia aspettano che i brevetti delle serrature europee scadano e forgiano una chiave copia. Di conseguenza con un martelletto la fanno scivolare nella fessura fino a fare girare le mandate. "Nel mio caso probabilmente avevano anche il jummer per mandare in confusione la telecamera collegata al telefonino: infatti non ha funzionato", continua nel racconto Francesco T..

Trattandosi però di un palazzo di otto piani realizzato negli anni '70 dal Ministero del Tesoro le tecniche utilizzate sono le più svariate. C'è chi utilizza le macchine parcheggiate "a raso dello stretto marciapiede su via Berzolari come una sorta di trampolino attraverso cui accedere ai terrazzi", spiega il portiere del palazzo. Altre volte, invece, i tubi del gas. A farsi carico politicamente della situazione è stato Marco Palma, consigliere del Municipio XI eletto con Fratelli d'Italia: "Scriverò oggi stesso una nota al commissariato San Paolo e ai carabinieri della stazione di Porta Portese, ma soprattutto al Prefetto e al Questore perché si possano trovare strategie a difesa dei cittadini". E, nonostante sia cosciente che gli uomini e i mezzi siano pochi, aggiunge: "Non si possono nemmeno abbandonare i cittadini a sé stessi, specialmente i più anziani". A maggior ragione perché, raccontano sempre i condomini, ci sono vecchietti che hanno subito dei furti e hanno visto peggiorare pesantemente le loro condizioni di salute per l'umiliazione subita e la paura.

Chi abita nei palazzi ha come l'impressione di venire perennemente spiato. Questo perché i furti avvengono in tempi molto brevi e appena il proprietario dell'appartamento esce di casa. Nessuno è al sicuro, neanche chi abita ai piani più alti dal momento che Francesco T., l'uomo che si è visto svaligiare casa ultimamente, abita al terzo piano.

I residenti danno la colpa anche al fatto che la zona dove risiedono è ormai stata completamente abbandonata. "Fino a qualche anno fa questa zona e questa strada - spiegano - erano di passaggio per chi andava al cinema o all'ex città del gusto. Ora, invece, l'area è in disuso e si è isolata".

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