Arriva da Abbadia San Salvatore, comune in provincia di Siena, la notizia dell'ennesima aggressione avvenuta all'interno di un centro d'accoglienza. La situazione è degenerata a tal punto che sono stati gli stessi ospiti della struttura, terrorizzati, a contattare le forze dell'ordine.
L'episodio martedì scorso, in tarda serata, nel centro d'accoglienza straordinaria (Cas) allestito nell'ex albergo Milano. Qui un richiedente asilo iracheno di 33 anni ha seminato il panico, perdendo letteralmente il controllo. In preda alla furia, lo straniero si è infatti avventato su un gambiano di 22 anni, brandendo un coltello. Il più giovane si è difeso ed è così rimasto ferito ad una mano nel tentativo di parare un colpo diretto in pieno viso.
A questo punto il 33enne ha indirizzato la propria rabbia su una finestra, riuscendo a distruggere una vetrata con un pugno. Raccolto da terra un grosso frammento di vetro, l'iracheno si è rivolto contro gli altri ospiti del centro, minacciandoli.
È stato a questo punto che qualcuno ha contattato le autorità locali. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della tenenza di Abbadia San Salvatore, che hanno provveduto ad immobilizzare lo straniero e ad arrestarlo. Ad incastrare il facinoroso, le numerose testimonianze dagli altri stranieri presenti nella struttura, che sono stati ascoltati con l'ausilio degli interpreti.
L'iracheno, fra l'altro, non è nuovo a simili comportamenti violenti.
In passato, infatti, era stato allontanato da altre strutture proprio per il suo atteggiamento aggressivo.Al momento il 33enne si trova detenuto dietro le sbarre del carcere di Santo Spirito di Siena, in attesa di giudizio. Il gambiano ferito è stato accompagnato in ospedale.
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