Applicare i contenuti della legge Fiano, il provvedimento approvato alla Camera per punire le diverse forme di manifestazione dell'apologia di fascismo, al comunismo. E l'idea del comune di Soragna, cittadina a 32 chilometri da Parma.
Comunismo al bando
Il consiglio comunale ha deciso di "mettere al bando" il comunismo con una mozione che si rifà ai contenuti della legge proposta da Emanuele Fiano. A proporla con un documento ufficiale il consigliere Maria Pia Piroli del gruppo "Soragna ci Lega". Questo impegna il sindaco Salvatore Iaconi Farina ad "avanzare al Governo la richiesta di perseguire penalmente con pene severe chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito Comunista", come scrive e riporta Libero.
L'ideologia marxista, si legge nel documento approvato dal consiglio comunale di Soragna è punibile se commesso "attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti, persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità, con pena aumentata se il reato dovesse avvenire per via informatica". A completare la richiesta la lunga lista di crimini commessi dai regimi comunisti, colpevoli di aver "cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo della falce e martello".
Per rafforzare il concetto, il documento ricorda che "ancora oggi il Partito comunista in molti paesi del mondo è sinonimo di feroci dittature o deboli democrazie, tra le più note: Corea del Nord e Venezuela".
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