Il caso di Elisa Pomarelli, la 28enne scomparsa nel nulla a Piacenza per due settimane e ritrovata cadavere nei boschi sopra la città emiliana, sembra essere stato risolto. Per il suo omicidio è stato arrestato Massimo Sebastiani, che ai Carabinieri ha confessato di averla uccisa "perché mi vedeva solo come un amico". Fermato anche il padre dell'ex fidanzata del killer, Silvio Perazzi, indagato per favoreggiamento personale in omicidio.
In attesa dell'autopsia sul corpo di Elisa, fissata per mercoledì, l'ipotesi degli inquirenti è che la ragazza sia stata strangolata per un improvviso scatto d'ira di Sebastiani dopo un pranzo insieme sulle colline piacentine. Contro l'operaio, nelle ultime ore, si è scagliata la sorella della vittima, Francesca. Che sul suo profilo Facebook ha scritto: "Ormai sei il mio incubo... Se fossi seriamente pentito accetteresti l’ergastolo a testa china, senza attaccarti ad ogni cavillo... il minimo che puoi fare è marcirci in galera e non sprecare energie a giustificare un’azione impensabile. Ora piangi eh?... ahimé non hai ancora incrociato la mia strada...".
Solo qualche ora prima, sempre su Facebook, Francesca aveva inviato questo messaggio a Elisa: "Tranquilla stella... che io sono ancora qua, farò di tutto per far si che tu abbia giustizia. Nessun femmicidio può essere giustificato men che meno il tuo... Il solo pensiero è bestemmia. Fosse l’ultima cosa che faccio. La mamma e il papà ti vogliono tanto bene, piangono spesso, anche la Debora, a me l’amaro compito di raccogliere i pezzi. Sono nata per questo...
", si fa forza Francesca, che nei 15 giorni in cui Elisa era scomparsa nel nulla aveva partecipato alle ricerche della sorella prima che Sebastiani, in lacrime, confessasse ai Carabinieri di averla uccisa e sepolta in un fosso presso Costa di Sariano di Gropparello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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