Tiene il cane al guinzaglio mentre guida l'auto lungo la statale

Immagini choc dall'Appia, dove un pastore tedesco è stato trascinato dal proprio padrone al volante di una vettura

Tiene il cane al guinzaglio mentre guida l'auto lungo la statale

Rabbia e indignazione. Un uomo è stato fotografato lungo l'Appia mentre, alla guida di un'auto, teneva il proprio cane al guinzaglio. Insomma, immagini davvero scioccanti. Col braccio sinistro fuori dal finestrino, quel padrone stava "portando a passeggio" il proprio pastore tedesco, procedendo a bassa velocità lungo la carreggiata della strada statale, come nulla fosse, come se fosse una cosa del tutto normale.

Come riportato dall’agenzia stampa Adnkronos, a scattare la foto e a pubblicarla sui social è stato un cittadino di Arpaia, in provincia di Benevento, indignato per la scena che si è ritrovato davanti mentre percorreva la strada a scorrimento veloce, percorsa anche da numerosi camion, tir altri mezzi pesanti.

Un'istantanea choc che ha provocato subito indignazione per il proprietario del pastore tedesco che, così facendo, ha messo in pericolo l'incolumità del proprio cane e anche quella degli automobilisti che percorrono quell'arteria.

In rete, suo social network, è scoppiata un'enorme polemica. Lo scatto choc si è diffuso a macchia d'olio, e sono stati innumerevoli gli utenti che si sono scagliati a male parole contro quel padrone degenere. Giganteschi i rischi per l'animale, oltre che per la sicurezza di tanti automobilisti in transito su quel tratto dell'Appia. Inoltre, numerosi i mezzi pesanti e i veicoli in quel momento di passaggio per la strada statale: si sono ritrovati a superare la vettura stando bene attenti a non urtare inavvertitamente il cane. La stessa vettura, inoltre, per procedere a passo lento per non trascinare il cane sull'asfalto, ha anche rallentato il traffico in zona, costringendo gli automobilisti al sorpasso o a procedere a passo d'uomo per diverse centinaia di metri, per non dire chilometri.

La vicenda è stata ovviamente segnalata alle forze

dell'ordine locali: non è ora affatto escluso che nel giro di poche ore, al più qualche giorno, si riesca a risalire all'autore del folle gesto, magari proprio attraverso l'identificazione della propria autovettura.

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