«Ascoltami bene, lurido topo da fogna! Vattene via schifoso ratto delle chiaviche!». Nella nostra cultura, ma non è certo l'unica, questi roditori sono odiati a tal punto che molti preferiscono avere a che fare con ragni, scorpioni o serpenti, piuttosto che con un topo. Ma perché sono così odiati? Che siano sporchi, addirittura luridi è una fandonia: topi e ratti sono molto puliti. Hanno una coda con pochi peli. Possono assalire a mordere. Rarissimo e comunque lo fanno decine di specie animali, compreso il più fedele amico dell'uomo. Diffondono malattie micidiali, tra cui la peste, che nel XIV secolo ha causato la morte di oltre un terzo della popolazione europea. Sbagliato, uno studio recente ha scoperto che i responsabili della diffusione di quella che fu chiamata «peste nera», furono gli uomini e non i topi. Ricercatori delle università di Oslo e Ferrara, hanno dimostrato che la Morte Nera è da attribuire in gran parte alle pulci e ai pidocchi umani e non murini.
I topi sono stati, per secoli, ingiustamente condannati per un reato non commesso: 25 milioni di morti tra il 1347 e il 1351 di cui non sono stati responsabili. L'unica ragione per cui possono essere odiati è la competizione alimentare: i roditori nei granai, come sulle navi che trasportavano il cibo per l'equipaggio, ovviamente non sono mai stati ben visti. E questo è ragionevole, ma lasciamo perdere la coda, perché se la togliamo a un topolino, questi diventa un amabile criceto con un musino di irresistibile fascino.
É dunque giunto il tempo di riabilitare la reputazione del topo? Possibile che topi e ratti siano in grado di risparmiare vite umane? Sì, non solo è possibile ma è certo. Oggi, in alcune parti dell'Africa, i ratti stanno aiutando a salvare vite e a combattere le malattie. L'associazione Apopo, che lavora con la Sokoine University of Agriculture in Tanzania, prepara i topi a reagire al profumo degli esplosivi, consentendo loro di individuare mine antiuomo in paesi come Tanzania, Mozambico e Cambogia. L'individuazione di mine terrestri è un'attività costosa e spesso i paesi non dispongono delle risorse necessarie per svolgere un lavoro così dispendioso e complicato. Un uomo che usa un metal detector impiegherebbe 25 ore per bonificare un'area di 200 metri quadrati. Un topo può fare lo stesso lavoro in 20 minuti e James Pursey, dirigente di Apopo, spiega che, non solo i topi sono meno cari dei cani, ma sono anche abbastanza leggeri da non far scattare le mine. Oltre tutto, non solo quelle terrestri.
Ci crediate o no, i ratti possono annusare l'odore specifico della tubercolosi, malattia che fa un milioni di vittime nei paesi poveri. L'olfatto dei topi, eccetto quelli albini, è potente tanto, se non di più, rispetto a quello dei cani.
Dal pifferaio magico di Hamelin all'infido Pettigrew di Harry Potter, nella cultura occidentale spesso il topo è cattivo. Forse sarà meglio rispolverare il vecchio e caro Topolino o il nostro Topo Gigio, per conferire loro una dignità sottratta indebitamente.
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