Una studentessa modello, non contenta dei suoi 30, ha violato il sistema informatico dell'Ateneo di Trento per aggiungersi qualche lode.
Iscritta alla facoltà di ingegneria dell'Università di Trento, la giovane aveva brillantemente superato i suoi esami, tanto che avrebbe potuto tranquillamente essere definita una "studentessa modello". La ragazza, però, non si è accontentata dei 30, il voto massimo attribuito agli esami universitari, che si era guadagnata con lo studio.
Così aveva imparato come entrare nel sistema informatico dell'Ateneo per aggiustarsi qualche voto aggiungendo la lode. L'università l'accusa anche di avere, in un'occasione, falsificato del tutto un esame, fabbricando il verbale e la firma falsa del docente.
La brillante studentessa, però, non è stata in questa occasione brava abbastanza da farla franca: scoperta dall'Ateneo è stata denunciata. Il 26 luglio si aprirà il processo nel quale la giovane dovrà difendersi dalle accuse di accesso abusivo a sistemi informatici, detenzione e diffusione di codici di accesso e anche di falso.
I fatti sono avvenuti nel 2015.
L’ipotesi è che l'aspirante ingegnera abbia approfittato della sua conoscenza del sistema di gestione interna "Ateneo Esse 3", approfondita durante la sua collaborazione con la struttura amministrativa, per modificare e falsificare i suoi voti e quindi il suo rendimento accademico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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