Unioni civili, ora Renzi lascia libertà di coscienza

Renzi lascia libertà di coscienza in Parlamento. E lancia la stepchild ristretta

Unioni civili, ora Renzi lascia libertà di coscienza

Matteo Renzi cerca in tutti i modi di sbrogliare il nodo sulle unioni civili che spacca la maggioranza, ma anche lo stesso Partito democratico. Alfaniani e ala cattolica dei democratici, infatti, non accettano le norme sulla possibilità che uno dei partner adotti il figlio dell'altro.

Oggi il premier ha incontrato il ministro Maria Elena Boschi e i capigruppo per cercare una mediazione.

Inizialmente sembrava che il governo fosse pronto a varare una sorta di "stepchild adoption" ristretta, ma ora fonti parlamentari vicine al segretario Pd sostengono che si vada verso la libertà di coscienza in Parlamento, dove si voterà il ddl Cirinnà così com'è. Renzi, insomma, si sarebbe convinto di avere i numeri per ottenere il sì delle Camere senza trattative. Se sarà così lo si vedrà a breve, quando cioè il provvedimento arriverà in Aula.

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