Vauro sbrocca su Facebook: "Caccio i fascisti e i repressi"

Il vignettista, Vauro Senesi, annuncia di "bannare" dalla sua pagina "insultatori di professione e repressi"

Vauro sbrocca su Facebook: "Caccio i fascisti e i repressi"

L'allegria, si sa, dura "da Natale a Santo Stefano". Cioè poco. Deve aver provato questo Vauro Senesi, il famoso vignettista, quando ha redatto il suo ultimo messaggio su Facebook non proprio in clima natalizio. Vauro infatti ha deciso di "bannare" dalla sua pagina social "i fascisti", "i fanatici" e "i repressi".

"La mia pagina Facebook - scrive Vauro - è a disposizione di tutti, le critiche argomentate sono utili e ben accette. Ma anche per rispetto degli utenti civili non è più tollerabile che sia trasformata in un ricettacolo di insulti, e idiozie varie da un manipolo di frustrati e coglioni da tastiera. Il solo leggere i loro post abbassa la stima nel genere umano e provoca desolazione. Quindi da oggi in poi fascisti, insultatori di professione, fanatici di qualsiasi tipo, poveri repressi in cerca di sfogo verranno bannati. Spero di far cosa gradita a chi cerca qui un po’ di divertimento e stimoli per dibattiti interessanti".

Più volte negli ultimi tempi il disegnatore era finito al centro delle polemiche per via delle sue vignette. I sostenitori del Movimento Cinque Stelle lo ricoprirono di insulti quando pubblicò un disegno in occasione della morte di Gianroberto Casaleggio, il guru dei grillini. Nell'immagine si vedeva Grillo nei panni di un burattino senza più il suo (defunto) burattinaio.

La bufera delle

polemiche soffiò anche quando definì "non umano" Salvini, quando lo accusò di essersi macchiato del sangue del nigeriano morto a Fermo, e ancora in occasione del compleanno di Berlusconi o per la decisione di criticare i cittadini che a Goro e Gorino avevano deciso di respingere i migranti. Gli insulti e le critiche devono essere state talmente tante da dire "basta".

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