Viareggio, preso il marocchino che ha aggredito un poliziotto

Preso il pusher marocchino che ha spaccato la testa a un poliziotto in borghese a Viareggio. Salvini: "I delinquenti a casa a calci"

Viareggio, preso il marocchino che ha aggredito un poliziotto

È stato fermato stamattina dalla polizia di Lucca il pusher marocchino che la sera del 6 febbraio scorso ha aggredito e ferito gravemente alla testa a Viareggio un agente, il 28nne Aniello Fierro, che effettuava controlli anti spaccio alla pinete di Ponente della Versilia. Il 20enne straniero - irregolare, senza fissa dimora e con precedenti - dovrà ora rispondere di tentato omicidio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la sera dell'aggressione Mustapha Rami - questo il nome del clandestino - era a spacciare nella pineta viareggina con altri connazionali. Come racconta l'agenzia Adnkronos, sentendosi braccato il ventenne ha impugnato un corpo contundente (una grossa pietra o un mattone) e ha colpito il giovane poliziotto, appostato tra la vegetazione. L'agente è stato portato in ospedale con trauma cranico, forte emorragia e una grave frattura dell'osso frontale e solo da poche ore è stato dichiarato fuori pericolo.

Già il 20 dicembre scorso, tra l'altro, Rami fu fermato e identificato nella piazza di spaccio dagli uomini della squadra mobile. Ma allora riuscì a disfarsi di 100 grammi di hashish prima del controllo. Ieri sera però sono stati acquisiti ulteriori elementi a suo carico e questa mattina è scattato il fermo per il pericolo di fuga, trattandosi di uno spacciatore "privo di fissa dimora, di legami famigliari ed interessi lavorativi nel territorio nazionale". Ora è in carcere in attesa dell'udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni al tribunale di Lucca.

Dalla parte del poliziotto

aggredito si è schierato oggi pure Matteo Salvini: "sprimiamo la nostra vicinanza al poliziotto ferito e ribadiamo il nostro impegno a rispedire a casa a calci i delinquenti", ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno commentando il caso.

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