Le hanno fatto trovare un cartello, appeso al portone dello stabile dove anche lei abita, con su scritto: "Cara dottoressa, sappia che in questo condominio abitano una neonata di sei mesi e una signora ultraottantenne, vedova; perciò usi le massime precauzioni quando utilizza gli spazi comuni. Cioè quando deve toccare, cancelli, scale, sottoscala e corrimano". Il messaggio, scritto dagl inquilini di uno stabile di Pisa, è stato rivolto a un medico dell'ospedale di Cisanello, nella città toscana, dove da giorni i sanitari curano i pazienti affetti dal nuovo coronavirus.
Il messaggio dei condomin
Secondo quanto riportato da Il Tirreno, gli autori di questo "invito" sarebbero i condomini: in base alle prime informazioni, infatti, dopo il suo primo turno di lavoro nell'azienda ospedaliera toscana, nel reparto dedicato ai pazienti ricoverati con Covid-19, la dottoressa si sarebbe trovata di fronte a questo messaggio. Come se dovesse sentirsi colpevole di un gesto, di un'eventuale distrazione o come se fosse considerata un soggetto a rischio per il solo fatto di svolgere la sua attività lavorativa all'interno di un'ospedale.
L'indignazione dell'ospedale
In base a quanto ricostruito dal quotidiano, l'episodio ha scatenato una certa indignazione tra il personale sanitario dell'ospedale pisano. Anche perché, quando i dottori lasciano la struttura, tutto viene igienizzato e sanificato in piena sicurezza. A spiegarlo sono stati anche due medici della struttura, il professor Stefano Taddei, ordinario di Medicina e direttore della clinica medica 1 Universitaria, e il dottor Marco Taddei, direttore della Medicina 4. I due dottori hanno definito il cartello esposto nel condominio come "un atto vergognoso che non può passare nel silenzio".
Gli aggiornamenti
Oggi, intanto, per il terzo giorno consecutivo in Italia si registra un rallentamento della crescita del numero di contagi, mentre il numero di vittime per il Covid-19 è tornato a salire, contando 743 nuovi deceduti (ieri erano 601), per un totale di 6.820persone che, dall'inizio dell'epidemia, hanno perso la vita a causa del virus. Sale, invece, di 894 unità il numero dei pazienti guariti (8.326 in totale).
Dal principio della diffusione del coronavirus in Italia, finora, risultano contagiate 69.176 persone. I pazienti ricoverati con sintomi sono 21.937: 3.396 sono in terapia intensiva, mentre 28.697 sono in isolamento domiciliare fiduciario.
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