Festa a Vico, a fin di bene e a fin di buono

A Vico Equense da lunedì a mercoledì la tradizionale kermesse gastronomica organizzata da Gennaro Esposito, che richiama ogni anno 50mila presenze nella penisola sorrentina. Eventi di piazza, degustazioni di vino, cene più o meno esclusive i cui interi incassi andranno direttamente a sette onlus

Gennaro Esposito
Gennaro Esposito

Vico Equense capitale della gastronomia italiana. Da lunedì 10 a mercoledì 12 giugno nella città della penisola sorrentina so terà la ventunesima edizione di Festa a Vico, una delle manifestazioni più vive e divertenti della scena gastronomica italiana. Una kermesse allegra, che animerà strade e piazze di Vico Equense (e della vicina Seiano) non solo con i piatti di alcuni dei più celebrati chef italiane ma anche con degustazioni, talk, balli, in un clima da festa paesana ma con una vocazione all’eccellenza di ingredienti e pensieri. A fin di buono ma anche a fin di bene, visto che l’evento, voluto e organizzato ogni anno dallo chef bistellato Gennaro Esposito della Torre del Saracino (nonché consulente del Caruso Nuovo a Milano) ha anche precise finalità benefiche.

Partiamo dalla storia. Racconta Esposito: “Festa a Vico è nata durante una tavolata tra amici che ogni anno tornano a Vico Equense per vivere un’esperienza che unisce sempre di più. Ormai è diventata una celebrazione della grande cucina italiana: di anno in anno ne ha raccontato l’evoluzione con chef e grandi artigiani del cibo”. Naturalmente al centro ci sono soprattutto ingredienti e tradizioni della meravigliosa Costiera Sorrentina, una delle terre più ricche di sapore d’Italia.

Festa Vico Equense

L’edizione di quest’anno ha numeri da record: sono previste oltre 50mila presenze, oltre 300 chef italiani e stranieri e cento eccellenze. Il tema di quest’anno sarà “c’è sentimento”, prendendo in prestito questa espressione dal testo di una canzone del compianto Pino Daniele. Un claim che rappresenta il fil rouge che unisce tutti i protagonisti e partecipanti alla manifestazione, un sentimento di amore e curiosità verso una terra ricca di eccellenze.

Il programma parte lunedì con una giornata dedicata al vino (Quel vino a Vico) con wine tasting e masterclass guidate da produttori ed esperti, tra i quali il primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli. Gli appuntamenti si terranno presso la Sala delle Colonne e nel Chiostro del Complesso SS Trinità. La sera poi dalle 19,30 nei locali della Pizza a Metro la tradizionale cena di gala benefica di Festa a Vico, quest’anno in collaborazione con La Cucina Italiana e Associazione Le Soste.

Una cena dal titolo “Bites of Italy, la celebrazione della cucina italiana” per sostenere la candidatura della “cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale, che vedrà protagonisti chef italiani e stranieri. Tra i primi molti stellati come Pino Cuttaia (la Madia di Licata), Chicco e Bobo Cerea (Da Vittorio a Brusaporto), Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano), Gaetano Trovato (Arnolfo di Colle Val d’Elsa), Anthony Genovese (Il Pagliaccio di Roma), Domenico Candela (George’s Restaurant di Napoli), Cristiano Tomei (L’Imbuto di Lucca), Claudio Sadler (dell’omonimo ristorante di Milano), Davide Oldani (D’O di Cornaredo), il padrone di casa Esposito, Maicol Izzo (Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia), Emanuele Scarello (Agli Amici di Udine) e Andrea Aprea dell’omonimo ristorante di Milano.

Vico Equense

Si prosegue martedì 11 con una mattina dedicata ai talk, un pomeriggio dedicato ai vini e la sera un doppio evento: più popolare La Repubblica del Cibo, l’appuntamento di piazza più partecipato della kermesse, con duecento postazioni sparse in tutto il paese in cui gli chef propongono le loro specialità; più esclusivo Una Promessa è una Promessa, che si svolgerà nei locali della Torre del Saracino e vedrà quindici giovani promesse della cucina italiana preparare una cena “a trenta mani”. Tra essi Daniele Rebosio dell’Hosteria Ducale di Genova, Nicola Bonora di Motelombroso a Milano e Arianna Gatti di Forme Restaurant a Brescia.

Il mercoledì la mattinata è dedicata all’abbinamento cibo/vino, con alcuni dei più bravi sommelier italiani, e la sera Il Cammino di Seiano, con 75 chef che riempiranno il piccolo borgo che proporranno le loro specialità al pubblico, con la dolcissima conclusione del Dessert Storm, che vedrà in azione cinquanta maestri pasticcieri italiani.

Il programma dettagliato è disponibile sul sito festavico.com. I singoli eventi hanno un prezzo variabile (le degustazioni di vino 80 euro, la Cena delle stelle 370 euro, la Repubblica del Cibo 25 euro per cinque assaggi, Una Promessa è una Promessa 200 euro, Quell’Abbinamento a Vico 200 euro, Il Cammino di Seiano 120 euro) e i biglietti possono essere acquistati sui siti delle varie associazioni, ciò che garantisce il fatto che a loro vada l’intero incasso.

Si tratta di Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono, Alts Italia Ets odv, associazione per la lotta ai tumori del seno, Never give up, associazione per lo studio e la cura comportamenti alimentari onlus, La Bottega dei Semplici Pensieri odv, Associazione Pandora Artiste Ceramiste, Associazione Oltre il Guscio odv. Su festavico.com troverete i link per avere i contatti e l’iban dell’organizzazione che vorrete favorire.

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